“Le nuove tecnologie possono e debbono migliorare i processi, non solo quelli produttivi delle aziende, ma anche i processi interni alle nostre strutture che, grazie al mondo 4.0 o 5.0, possono essere resi più veloci, efficienti e performanti. Il Senato ha investito molto negli anni passati sul digitale: Palazzo Madama si è dotato di tecnologie di virtualizzazione, i cosiddetti desktop virtuali grazie alle tecnologie cloud. Il nostro è un Parlamento sempre più 5.0: grazie all’introduzione di queste infrastrutture informatiche, abbiamo realizzato in questi anni un risparmio di 20 milioni di euro dal 2016 ad oggi”.
Lo ha affermato il Senatore Questore Antonio De Poli illustrando, in Senato, il bilancio interno di Palazzo Madama.
Quasi 400 milioni di risparmi in 12 anni
Nel corso della relazione, De Poli ha spiegato che “i numeri del bilancio virtuoso del Senato della Repubblica sono una realtà tangibile e concreta. Negli ultimi 12 anni, grazie a una seria e parsimoniosa opera di razionalizzazione della spesa, a 360 gradi, abbiamo conseguito importanti risparmi: 397,3 milioni complessivamente“.
Il Questore ha quindi illustrato i numeri più salienti del Bilancio interno di Palazzo Madama, sottolineando che “il Senato è, oggi, un esempio di buona amministrazione: nel 2023 abbiamo ottenuto risparmi pari complessivamente a 31,6 milioni rispetto allo scorso anno, una cifra che si compone, da una parte, dai 21,6 milioni di minore dotazione da parte dello Stato e, dall’altra parte, dai risparmi ulteriori pari a 10 milioni. Sono cifre, ma dietro queste cifre c’è una gestione virtuosa della macchina amministrativa“.
No a tagli fini a se stessi, ma investimenti per migliorare l’istituzione
“In questi anni – ha aggiunto De Poli – stiamo portando avanti un ragionamento strutturale: nonostante i risparmi, abbiamo continuato a investire per migliorare la nostra istituzione, che è la culla della democrazia per i nostri cittadini. Questo vuol dire ottimizzare e qualificare la spesa, andare oltre la logica dei tagli fini a se stessi, perché i tagli fini a se stessi non hanno dietro una strategia, un pensiero o una visione. Fare questo invece fa la differenza”.
Assenza totale di contenziosi
“La virtuosità della macchina amministrativa è confermata da un altro dato positivo – ha poi concluso De Poli -: il Senato ha pagato, nel 2023, le fatture ai fornitori entro 30 giorni. Nella dialettica con gli operatori economici per l’approvvigionamento di beni e servizi, ci siamo sempre mossi ispirandoci ai principi di trasparenza, economicità ed efficacia dell’azione amministrativa. Lo dimostra l’assenza totale di contenziosi per tutti gli affidamenti previsti”.