AGENDA DIGITALE

Digitalia, Kroes: “Italia sulla strada giusta”

Il commissario Ue per l’Agenda digitale plaude al decreto al vaglio del governo: “Tutto il mio sostegno ad un’iniziativa che cambierà il Paese”

Pubblicato il 10 Set 2012

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“Con il Digitalia l’Italia è sulla strada giusta”. Con queste parole Neelie Kroes, commissario Ue per l’Agenda digitale, ha dato il suo “benestare” alla strategia del governo Monti in occasione dell’incontro con i presidenti di Confindustria Digitale Stefano Parisi e di Assotelecomunicazioni-Asstel Cesare Avenia che si è tenuto oggi a Bruxelles.

“E` stato un incontro molto produttivo – ha detto la Kroes – L`Italia sta lavorando con impegno per far si che il settore digitale possa contribuire pienamente al rilancio dell`economia e alle riforme. Questa sarà una settimana importante poiché è prevista l`approvazione del pacchetto di misure per lo sviluppo digitale, noto come decreto Digitalia“.

Queste misure, che prevedono l`unificazione delle anagrafi e la realizzazione della carta d`identità digitale, “semplificheranno i rapporti dei cittadini con la Pubblica Amministrazione. Anche l`introduzione della posta certificata contribuirà a stimolare le persone a utilizzare Internet”, ha sottolineato Kroes.

“Le proposte del ministro Passera hanno tutto il mio sostegno e spero che possano essere approvate rapidamente affinchè le potenzialità del digitale possano essere pienamente sfruttate”.
“Anche i progetti sull`Lte e Ngn sono di estrema importanza per l`Agenda Digitale, poiché favoriscono lo sviluppo dell`industria e la ripresa degli investimenti. Ho preso nota – ha aggiunto il commissario – del punto di vista illustratomi da Parisi e Avenia sull`Iva e sui contenuti nel settore digitale e lo condividerò con i miei colleghi. In materia di contenuti digitali, infatti, esistono barriere relativamente a copia privata e licenze, che ostacolano lo sviluppo di nuove iniziative di business e incrementano la pirateria. Inoltre, condivido pienamente la posizione di Confindustria Digitale riguardo ai servizi cloud, che costituiscono una grande opportunità e per i quali dovremmo creare un quadro regolatorio favorevole”.

Nel corso dell`incontro sono stati approfonditi gli ostacoli che si frappongono allo sviluppo dell`economia digitale in Europa. Il ritardo nella realizzazione del mercato unico digitale penalizza fortemente gli investimenti delle imprese europee rispetto ai loro concorrenti americani, avvantaggiati da un forte mercato interno regolato in modo aperto e favorevole ai contenuti digitali. In particolare è stato posto l`accento sulla difformità dei regimi Iva tra i canali di distribuzione dei contenuti digitali (libri, musica, film, ecc) , in cui il canale fisico gode di un`aliquota al 4%, mentre su quello digitale e online continua a gravare l`Iva al 21%. Oltre a ciò sono stati analizzati le norme nazionali ed europee e i comportamenti degli attori del mercato dei contenuti che limitano la libera circolazione dei prodotti e mettono a rischio lo sviluppo del cloud in Europa nonché la crescita delle aziende europee di distribuzione.

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