L’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica verso le Pubbliche amministrazioni locali è oramai alle porte. E giunge dopo mesi di esperienze positive già registrate a livello di Pubblica Amministrazione Centrale, per la quale tale obbligo è vigente dallo scorso giugno. Stando ai dati ufficiali, oltre due milioni di fatture elettroniche in “formato PA” sono transitate attraverso il Sistema di Interscambio (Sdi) gestito dall’Agenzia delle Entrate. Un dato, crediamo, incoraggiante.
Ma indubbiamente è uno scenario addirittura di successo se consideriamo i numeri di Legalinvoice, la soluzione InfoCert di fatturazione elettronica che ha registrato solo il 4% di respingimenti rispetto ai dati ufficiali, che riportano una media di scarto del 20% circa, e che ha reso subito operative migliaia di aziende, professionisti e i tanti commercialisti e associazioni che l’hanno adottata per la gestione della fatturazione elettronica di clienti o associati, grazie alla flessibilità e facilità d’uso.
Ma la fatturazione elettronica non è solo un obbligo di legge: è soprattutto uno strumento di “generazione” di benefici tangibili che, secondo InfoCert, dovrebbero essere alla portata di tutti.
InfoCert ha fatto tesoro dei riscontri ricevuti nei mesi seguiti alla scadenza dello scorso 6 giugno e ha reso disponibile sul Mepa una nuova versione del servizio indirizzato agli Enti Locali che, dal 31 marzo dovranno essere attrezzati per ricevere fatture generate nel nuovo formato richiesto dalle norme.
E non solo: accanto a Legainvoice PA, rivolto a PMI e professionisti, InfoCert ha sviluppato nuove estensioni e componenti d’offerta così da incontrare le esigenze di più fruitori.
E’ nato così Legalinvoice Multimpresa destinato alle associazioni di categoria e ai commercialisti che gestiscono le fatture di associati e clienti, che potranno così apprezzare gli effetti della fatturazione elettronica in termini di risparmi di costi, riduzione dei tempi di pagamento.
Ma non è tutto, soprattutto se si considera che l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, anche nei confronti della Pal, comporta sfide più numerose e complesse di quelle sin qui affrontate. Basti pensare alle criticità determinate dalla quantità e dall’eterogeneità dei software gestionali in uso a livello locale e alla scarsezza di risorse economiche e umane disponibili presso gli enti territoriali: un binomio che rischia di mettere in forte difficoltà i settori IT di tali realtà.
Analogamente complesse possono essere le esigenze delle grandi organizzazioni. Per dare una risposta su misura per i grandi clienti InfoCert ha reso disponibile Legalinvoice Enterprise, la soluzione che nasce per indirizzare i bisogni e la complessità delle realtà più grandi. Per garantire la massima velocità di risposta e bassi rischi d’implementazione InfoCert ha stretto alleanze dirette con multinazionali leader di mercato quali Sap ed Oracle, rendendo disponibili connettori nativi verso le due piattaforme Erp per l’interfacciamento del servizio.
A completare il supporto verso Isv e software house si affianca infine Legalinvoice Engine, servizio “wholesale” dedicato ai produttori di software gestionali che consente di gestire l’intera complessità del dialogo verso il sistema d’interscambio, la firma e la conservazione della fattura secondo i dettami della normativa.