Farmaci venduti online e pubblicizzati come cura anti-Covid19. E molti diffusi senza la necessaria prescrizione medica e vendibili solo in farmacia. I Nas in una maxi operazione hanno oscurato 11 portali.
Presenti su server esteri e non riconducibili a soggetti individuabili, i siti in questione oltre a proporre antimalarici clorochina e idrossiclorochina, consentivano l’acquisto degli antivirali lopinavir/ritonavir, di cui l’Aifa ha sospeso l’utilizzo off label al di fuori degli studi sperimentali clinici, il ribavirin, per cui è stato autorizzato l’uso solo per i pazienti ricoverati con difficoltà respiratorie legate al Covid-19, l’antibiotico azitromicina, e l’antinfiammatorio colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel trattamento del Covid-19. In vendita anche medicinali a base dell’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può provocare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’Ema ne abbia vietato l’uso in tutta l’Unione Europea.
I carabinieri del Nas in una nota ricordano che i farmaci con obbligo di prescrizione non possono essere venduti su internet e l’offerta in vendita e la pubblicità dei medicinali senza obbligo di prescrizione può essere fatta online solo sui siti di farmacie ed esercizi espressamente autorizzati, riconoscibili dal Logo Identificativo Nazionale su ciascuna pagina del sito web.
“È importante tenere alta l’attenzione sulla sicurezza dei farmaci e sulla loro regolare distribuzione – ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza -. Per questo voglio ringraziare i Nas-Comando Carabinieri per la tutela della Salute per l’operazione, condotta in sintonia con il Ministero della Salute, di oscuramento di numerosi siti web che pubblicizzavano e vendevano in modo illegale presunti medicinali anti Covid-19. Su farmaci e terapie dobbiamo fidarci della serietà e competenza dei nostri professionisti sanitari e del Ssn”