L’accordo siglato fra due società del Gruppo Almaviva – Almaviva Digitaltec, digital hub dedicato alle tecnologie digital e disruptive, e Almawave, attiva nel settore dell’AI, nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi big data – e la Regione Puglia dà ufficialmente il via al contratto di programma “OncologIA”, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale co-finanziato dalla Regione Puglia attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e finalizzato allo sviluppo di tecnologie innovative IT in ambito medico oncologico.
Diagnosi avanzata grazie alle tecnologie innovative
Il progetto abilita un modus operandi di precisione attraverso un utilizzo “sostenibile” dell’AI e dei dati, nel rispetto delle normative che riguardano tali applicazioni e delle implicazioni etiche, anch’esse vincolanti.
In particolare, OncologIA rappresenta un sistema di diagnosi avanzata basato su tecnologie di intelligenza artificiale, machine learning e digital twin (Identità digitali sanitarie), erogabile attraverso una piattaforma cloud, in grado di servire reti oncologiche territoriali e supportare il personale medico nell’individuazione di una terapia personalizzata per il paziente, nella predizione di possibili sue complicanze e nella migliore strategia di follow up in funzione dei servizi territoriali a disposizione.
Il progetto, che coinvolge anche il Politecnico di Bari, l’Università del Salento e l’Irccs di Bari “Giovanni Paolo II” quale ente sperimentatore dell’iniziativa di ricerca, mira a creare un modello evoluto e digitale del paziente reale, offrendo al personale sanitario un quadro completo dei parametri che caratterizzano gli assistiti.
Verso terape sempre più personalizzate
“OncologIA sperimenta un gemello digitale della persona, consentendo a medici e caregiver di disporre costantemente di un quadro clinico completo e integrato sullo stato di salute dell’assistito, per favorire l’individuazione di terapie sempre più personalizzate e potenzialmente più efficaci” dichiara Antonio Amati, direttore generale IT di Almaviva, presidente di Almaviva Digitaltec e vicepresidente di Almawave.
“Attraverso l’acquisizione di dati da fonti eterogenee – quali cartelle cliniche, fascicolo sanitario elettronico e specifici sensori e device – OncologIA sarà in grado di offrire ai medici una vista integrata della singola persona in cura, per l’intero ciclo di vita del suo percorso terapeutico. I professionisti del settore sanitario potranno così affiancare a competenze, esperienza, intuito ed empatia, le enormi potenzialità rappresentate da un sistema predittivo dell’AI in ambito prognostico, attraverso la disponibilità dei big data e dell’apprendimento automatico, continuando a svolgere il loro fondamentale ruolo di guida, supervisione e monitoraggio” afferma Valeria Sandei, ad di Almawave.
Mactimind e gli algoritmi per le patologie cardiovascolari
Maticmind è fra i partner del progetto Platone, percorso di ricerca quadriennale finanziato dal Mimit per la medicina predittiva. Maticmind ha sviluppato per questo un insieme di algoritmi dedicati alle patologie cardiovascolari. L’algoritmo stima un’analisi di rischio ad personam, ed è stato costruito avendo a disposizione non solo dati informatici ma anche fisici, quali campioni biologici conservati nel tempo, utili per la diagnostica e per la futura ricerca. Per elaborare questi strumenti, difatti, è stato analizzato un campione di circa 25mila persone, che sono state osservate mediante migliaia di variabili relative a fattori ambientali, socioeconomici, clinici e genetici in più di 10 anni di follow-up.
Lo strumento già è utilizzato da alcuni partner scientifici, che hanno deciso di adottarlo per innovare il loro approccio al paziente e garantire un efficace strumento preventivo, capace di stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento cardiovascolare nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di alcuni specifici fattori di rischio.
“Sviluppiamo tecnologia per migliorare l’efficienza della medicina e del nostro sistema sanitario” sottolinea Marcello Cucurachi, Project Manager di Maticmind. “La nostra piattaforma, oltre a indicare un dato ai medici, fornisce una stima del rischio che corre una persona, quale fattore tra i vari analizzati può incidere maggiormente per quella previsione e cosa monitorare nello specifico. La tecnologia, grazie allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è sempre più presente nel mondo della medicina, al servizio di medici e pazienti per migliorare la qualità delle cure e offrire nuovi strumenti di prevenzione”.
Il microscopio di Google
Intanto, dagli Stati Uniti arriva la notizia del debutto di un microscopio diagnostico basato sull’intelligenza artificiale costruito da Google e il Dipartimento della Difesa. Lo strumento si chiama Microscopio a realtà aumentata, o Arm, e i due autori ci lavorano silenziosamente da anni. La tecnologia tuttavia è ancora agli inizi e non viene ancora utilizzata attivamente per aiutare a diagnosticare i pazienti, ma la ricerca iniziale è promettente e i funzionari affermano che potrebbe rivelarsi uno strumento utile per i patologi che non hanno un facile accesso a una seconda opinione.
E la Fondazione Gates finanzia le ecografie “intelligenti”
Sempre in ambito sanitario, GE HealthCare ha annunciato di aver ricevuto dalla Bill & Melinda Gates Foundation una sovvenzione di oltre 44 milioni di dollari per la creazione di strumenti di valutazione automatica delle immagini ecografiche di facile utilizzo e assistiti dall’intelligenza artificiale. Questi strumenti aiuteranno gli operatori sanitari – anche quelli che non hanno una formazione specializzata o esperienza con gli ultrasuoni – con informazioni cliniche decisionali per supportare ecografie di screening ostetrico e polmonare più efficaci nell’ambito dell’assistenza materna e neonatale e della salute polmonare pediatrica, con l’obiettivo di espandere l’accesso ai Paesi a basso e medio reddito (Lmic) e in diversi luoghi di cura.
Caption Health, società acquisita da GE HealthCare nel febbraio 2023, progetterà questa tecnologia per funzionare su una serie di dispositivi e sonde a ultrasuoni, compresi i dispositivi portatili a basso costo.
“Siamo orgogliosi ed entusiasti di aver ricevuto questa sovvenzione dalla Bill & Melinda Gates Foundation per rendere le ecografie più accessibili nei Paesi a basso e medio reddito. L’ecografia è uno strumento essenziale per lo screening e la diagnosi di varie condizioni mediche, tra cui la salute delle donne in gravidanza e la gestione delle malattie respiratorie”, ha dichiarato Roland Rott, Presidente e CEO Ultrasound di GE HealthCare. “Tuttavia, un limite fondamentale è rappresentato dalla capacità degli utenti meno esperti di utilizzare efficacemente gli ultrasuoni point-of-care accessibili nel loro ambiente di cura. Questa sovvenzione aiuterà a portare la tecnologia AI leader di Caption Health a un maggior numero di utenti, contribuendo così ad aumentare l’accesso a cure mediche di qualità superiore”.