Sanità 2.0, parte la caccia ai professionisti “digitali”

L’innovazione dei sistemi di cura apre scenari e prospettive nuovi nei percorsi di apprendimento e formazione continua. Ecco cosa serve nell’analisi di Gregorio Cosentino (Cdti)

Pubblicato il 20 Giu 2016

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Il 14 Giugno sono stato invitato a partecipare a Collegno (TO) all’evento di presentazione della piattaforma Smart4Learn ideata e progettata dalla S.C. Ricerca e Formazione dell’ASLTO3.

Durante l’evento, è stata presentata una ricerca svolta all’interno dell’ASLTO3, realizzata tramite la diffusione di un questionario on line di 30 domande che indagava tra l’altro il possesso di dispositivi mobili personali (tipologia, tecnologie hardware e di connessione web) e i bisogni formativi nel campo delle nuove tecnologie. Hanno risposto in 629, confermando l’ormai sempre maggiore diffusione anche in ambito sanitario dei dispositivi mobili (circa 2,4 dispositivi a testa, rispettivamente con il 72% che utilizza Smartphone, il 64% il Cellulare, il 67% Notebook e il 43% Tablet). Importante il dato sulle competenze digitali, solo il 18% considera le proprie competenze digitali adeguate, mentre il 57% considera le proprie competenze digitali da perfezionare.

L’ASLTO3 è consapevole che l’innovazione digitale può svolgere un ruolo chiave sia nell’evoluzione contemporanea dei modelli assistenziali, sia in quelli organizzativi, come fattore abilitante e in alcuni casi determinante per la loro realizzazione, ma lo sviluppo dei progetti di Sanità Digitale non è tanto la tecnologia in sé né la digitalizzazione dell’esistente, quanto piuttosto la riorganizzazione e il ridisegno del sistema e dei processi. La trasformazione digitale del SSN deve quindi partire dalla rilevazione dei bisogni formativi, professionali ed organizzativi delle persone che operano al suo interno, e condizione essenziale per spingere tutto il SSN a un ripensamento sistemico è un adeguato investimento in cultura e competenze digitali.

E per passare dal dire al fare, l’ASLTO3 – in collaborazione con partner molto qualificati come AICA, CINECA, CINEDUMEDIA, INDIRE – intende avviare da subito una serie di azioni per lo sviluppo di iniziative e progetti formativi sulle competenze digitali in sanità e a sostegno della e-leadership, puntando allo sviluppo di sistemi per la certificazione delle competenze attraverso gli open badge e sviluppando partnership per la partecipazione a progetti europei a sostegno di questa strategia. A tal secondo fine, durante l’evento c’è stata la cerimonia di stipula della convenzione tra Comune di Collegno e ASLTO3 per la collaborazione nella Progettazione Europea. Con il ruolo fondamentale della Regione Piemonte.

In tale contesto, il PORTALE SMART4LEARN ha un ruolo essenziale. Smart4Learn si propone come strumento innovativo fondato sui principi del social learning e dell’open education ed è stato ingegnerizzato per essere fruibile sui dispositivi mobili (m-learning), largamente diffusi anche tra gli operatori sanitari.

La piattaforma, pensata per tutti i professionisti della salute, intende contribuire alla progettazione e realizzazione di nuovi modelli formativi maggiormente attenti alle loro esigenze organizzative e professionali, e in particolare si propone come strumento tecnologicamente innovativo per lo sviluppo di comunità di pratica e di apprendimento nei sistemi di cura.

Un progetto da seguire con particolare attenzione, perchè ci sono tutte le condizioni – forte committment aziendale, sensibilità e specifiche competenze interne, partners motivati e competenti – per realizzarlo al meglio.

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