E-HEALTH

Lorenzin: “Il digitale rivoluzionerà la medicina”

Il ministro della Salute: “Sarà una delle armi principali che avremo per aiutare i malati cronici. E permetterà di seguire meglio le persone deospedalizzate, potenziando il presidio sul territorio”

Pubblicato il 23 Giu 2017

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“Il digitale ha già cambiato la sanità e la cambierà ancora. Rivoluzionerà la medicina e sarà una delle armi principali che avremo per aiutare i malati cronici”. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, non ha dubbi sul fatto che l’e-health scriverà le pagine più importanti della sanità contemporanea. Intervenendo a Bisceglie nella seconda giornata di DigithON, la maratona delle idee digitali che si terrà in Puglia fino a domenica 25, la titolare del ministero insiste sul ruolo delle tecnologie in ambito sanitario: “Penso a tutte le persone che potranno essere meglio seguite a casa, deospedalizzate, avere una medicina del territorio più forte, soprattutto in una nazione come la nostra che è lunga e stretta, con le isole e con le aree montane – spiega il ministro -. Il digitale è veramente uno strumento formidabile che in pochi anni cambierà il volto della sanità in Italia”.

Nell’intervento del ministro trovano spazio anche le fake news che, sottolinea Lorenzin, “hanno inciso tantissimo sui movimenti no vax che esistono da 30 anni, ma trovavano strada in alcuni ambienti, ma erano molto limitati. Con l’avvento dei social quelle che erano delle leggende metropolitane che venivano mantenute in un ambiente molto ristretto, sono state viralizzate in modo incontrollato”.

Lorenzin si dice “convintamente vaccinista e anche informata” ammettendo: “Anche io quando ho vaccinato i miei figli ho trepidato”. Una sottolineatura utilizzata dal ministro per spiegare che “questo tipo di informazioni a martello, arriva alle madri che sono le madri il soggetto più sensibile, perché poi ognuna di noi ha nei confronti del proprio figlio, come è normale che sia, il massimo amore. Ma – avverte – dobbiamo capire che il massimo amore è vaccinarli. Questi genitori che hanno perso il bambino secondo voi come stanno?”.

Restando sul tema dei vaccini, che negli ultimi tempi si è ritagliato degli spazi importanti nel dibattito pubblico, Lorenzin commenta poi il recente decreto sull’obbligo vaccinale: “Siamo aperti a tutte le modifiche possibili che possono andare incontro alla sensibilità del Parlamento e a miglioramenti effettivi. I 12 vaccini nel decreto, però, resteranno tutti obbligatori. Stiamo facendo valutazioni su altri tipi di intervento. Chi si vuole assumere la responsabilità di modificare la lista se l’assuma, ma sono decisioni di competenza delle autorità sanitarie”.

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