LA PARTNERSHIP

Big data e cloud, Sparkle in campio per la ricerca oncologica pediatrica

Il Princess Maxima Center utilizzerà le tecnologie Google per creare un database all’avanguardia e studiare l’evoluzione dei tumori nei bambini. Capofila del progetto europeo, che fa parte del programma Ocre, è l’operatore globale del gruppo Tim

Pubblicato il 06 Ott 2022

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Eseguire ricerche sulle mutazioni dei tumori infantili, per ottenere un quadro completo del fenomeno e aprire la strada a un database all’avanguardia a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo. E’ questo l’obiettivo del progetto assegnato a Sparkle con una sovvenzione di circa 500mila euro nell’ambito della gara europea Open Clouds for Research, che vedrà il centro olandese di oncologia pediatrica Princess Maxima avvalersi della tecnologia di Google Cloud.

Sparkle, integratore di Google Cloud, implementerà la piattaforma nei prossimi due anni in stretta collaborazione con Omnigen, partner di Google Cloud per il settore delle scienze della vita e della salute.

Grazie alle tecnologie e alle competenze messe in campo con questo progetto, si legge in una nota di Sparkle, i ricercatori coinvolti si porranno l’obiettivo di rilevare mutazioni complesse e interpretarne l’impatto sullo sviluppo del tumore, mappare le mutazioni nel Dna non codificante e il loro impatto sul Dna codificante vicino, e fornire una fonte sicura di dati genomici sul cancro infantile, potenzialmente riutilizzabili da altri ricercatori.

“Siamo molto orgogliosi di partecipare con i nostri partner a questo progetto che mette le tecnologie digitali al servizio della ricerca scientifica – sottolinea Maria Teresa Ferrigno, Evp Enterprise di Sparkle – Con questo progetto confermiamo il nostro impegno, attraverso l’accordo quadro per il cloud Ocre, a offrire le migliori soluzioni cloud al settore europeo dell’istruzione e della ricerca, riducendo i costi e la complessità della transizione al cloud”.

“Con il cloud possiamo eseguire analisi su larga scala con un maggior numero di dati genomici e a una velocità superiore. Mentre un’analisi su un cluster di calcolo locale potrebbe richiedere circa sei mesi, utilizzando il cloud potremmo eseguirla in poche settimane – spiega Patrick Kemmeren, alla guida del gruppo di ricerca – Si potrà anche stimolare la collaborazione tra i ricercatori: avendo a disposizione molti dati standardizzati nel cloud, potremmo dare più facilmente accesso ai collaboratori in modo sicuro e controllato affinché possano eseguire le loro analisi. Poiché i tumori infantili sono rari, avere accesso a questo tipo di dati è essenziale per accelerare la ricerca e sviluppare terapie mirate”.

“Con questo progetto ci proponiamo di gettare le basi per un ambiente Google Cloud progettato per la ricerca nel centro Princess Máxima e che si sposa perfettamente con la sovvenzione Ocre – aggiunge Paul van Dijk, Tech Lead Research IT del Princess Máxima Center – facilitare l’adozione del Cloud sia a livello di singolo ricercatore sia a livello istituzionale”.

“Con questo progetto abbiamo l’opportunità di dimostrare in modo approfondito e su larga scala il valore sociale del cloud computing per la ricerca scientifica – argomenta Berry Kriesels, ceo e fondatore di Omnigen – e il sostegno che può fornire nella comprensione di sfide difficili da risolvere come l’oncologia pediatrica”.

“Siamo orgogliosi che la tecnologia, le best practice e la professionalità di Google Cloud contribuiscano all’adozione e all’efficacia dei servizi cloud nella ricerca. Sostenendo il Princess Máxima Center – conclude Erwin Angelier, responsabile del settore pubblico per Google Cloud Paesi Bassi – svolgeremo un ruolo nella creazione di Comprehensive Childhood Cancer Commons, contribuendo all’innovazione nella ricerca, nella diagnostica e nel trattamento dei tumori infantili”.

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