Il piano straordinario di digitalizzazione della giustizia “va
avanti come previsto nel rispetto dell'agenda che ci siamo
dati”. Ad annunciarlo oggi, durante la conferenza stampa
congiunta con il ministro per la PA e Innovazione Renato Brunetta,
è il Guardasigilli Angelino Alfano.
“Il piano di informatizzazione non è un palazzo che si edifica
in un giorno ma il frutto del nostro intendimento, di tanto lavoro,
della collaborazione del ministero e degli uffici giudiziari – ha
sottolineato Alfano – E tutto funziona al punto che mese dopo mese
consegniamo decine di macchine agli uffici. Il piano di
informatizzazione prosegue e finisce il bricolage informatico dei
vari esperti, determinando così la fine degli sprechi e
ottimizzazione delle risorse”. “Il tutto – ha concluso – è
orientato a diminuire i tempi dei processi, a partire da quelli
civili: vogliamo dotare il contenitore normativo di un contenuto
tecnologico in grado di rendere applicabili le norme”.
A 100 giorni dalla sua presentazione, il Piano straordinario per la
digitalizzazione della giustizia va avanti ed è – come ha voluto
ricordare Brunetta – "una buona prassi oltre che segno di una
buona amministrazione”.
I dati, aggiornati al 23 giugno, rilevano che – ha detto il
ministro per la PA e l’Innovazione – “sono 438 (il 92%) su
477 gli uffici giudiziari che hanno aderito al Piano, il 92 per
cento del totale mentre altri 34 stanno formalizzando
l'adesione”. All’appello mancherebbero dunque solo 5 uffici
Si tratta della la procura della Repubblica presso il tribunale di
Tolmezzo, il tribunale di sorveglianza di Catania, il tribunale per
i minorenni di Messina, il tribunale per i minorenni di Perugia, la
procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di
Genova. “Li chiamerò tutti, uno per uno – ha assicurato il
ministro- per vedere se proprio non vogliono partecipare e avere il
plenum dell'operazione”.
Entro 12 mesi dall'avvio del Piano, tutti gli uffici giudiziari
aderenti disporranno del kit per digitalizzare gli atti, procedere
alle notifiche on line e consentire agli operatori pagamenti via
web. La distribuzione delle macchine (scanner, lettori di firma
digitale, pc) prosegue secondo un rigoroso calendario mensile ed
entro aprile 2012 ne saranno state installate 20mila. Unico neo
l’informatizzazione degli avvocati: solo “quarto – ha ammesso
Brunetta è pronto con la Posta elettronica certificata a
partecipare al processo di innovazione: il resto si adeguerà
spontaneamente nei prossimi mesi”.