Rafforzare la razionalizzazione della spesa pubblica regionale per l’acquisizione di beni e servizi: è questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione tra l’Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e Consip.
L’accordo prevede l’analisi e l’approfondimento dei fabbisogni delle amministrazioni per le quali opera la C.U.C. (Centrale Unica di Committenza della Regione Sicilia), con l’obiettivo di individuare una stretta sinergia con gli strumenti di acquisto del Programma di razionalizzazione della spesa della PA, gestito da Consip per conto del Mef.
“L’accordo di collaborazione – spiega il vicepresidente ed assessore per l’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao – consentirà di riqualificare gli acquisti dell’amministrazione attraverso il potenziamento dell’attività della Centrale unica di committenza regionale con il duplice obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica e di amplificare le capacità concorrenziali del tessuto produttivo siciliano. Attiveremo presto, in collaborazione anche con le Associazioni di categoria, un programma informativo per favorire, tramite l’utilizzo degli strumenti di e-procurement messi a disposizione in questa importante collaborazione, l’accesso delle imprese locali al mercato della domanda pubblica, superando alcune criticità”.
Passi avanti sulla digitalizzazione grazie all’intesa, la Centrale potrà infatti utilizzare la piattaforma di e-procurement Mef/Consip, messa gratuitamente a disposizione di tutta la PA, per lo svolgimento delle proprie gare in modalità ASP (Application Service Provider).
Particolare attenzione sarà prestata allo sviluppo e all’inclusione del contesto produttivo locale, attraverso incontri informativi mirati al coinvolgimento delle aziende siciliane nelle iniziative di acquisto della CUC e di Consip.
“Consip ha un ruolo centrale nel sistema di e-procurement nazionale, di cui il contesto regionale è una componente fondamentale – sottolinea l’Ad di Consip, Cristiano Cannarsa – volto a fornire con i propri strumenti di acquisto trasparenza, digitalizzazione e controllo della spesa pubblica. I risultati di utilizzo della piattaforma di e-procurement, nel I semestre 2019, confermano la centralità dell’uso di questo strumento per sviluppare un procurement sempre più trasparente e digitale: oltre 550 gare pubblicate dalle amministrazioni territoriali (124 del 2018) per un valore di 3,3 miliardi di euro”.