E-procurement, via alla prima fattura elettronica europea

La trasmissione e il pagamento possibile grazie a Peppol, il progetto Ue per la creazione di un mercato elettronico unico per gli appalti pubblici. Il documento ricevuto da una società svedese e rilasciato da un subappaltatore danese

Pubblicato il 21 Mar 2011

Va avanti a passo spedito
Peppol
(Pan European Public Procurement Online), il progetto
europeo per la realizzazione di appalti pubblici transfrontalieri
attraverso infrastrutture e procedure elettroniche interoperabili.
Il 1° marzo si è infatti raggiunto un importante traguardo con
l’invio di una fattura attraverso soluzioni Peppol. E' stata
la svedese National Financial Management Authority (Esv) che ha
ricevuto la fattura, rilasciata dal subappaltatore danese Alfa1Lab.
L'operazione è stata eseguita utilizzando l'infrastruttura
di trasporto Peppol per il trasferimento dei messaggi e le
specifiche di interoperabilità definite da Peppol (Bis) per la
descrizione di processo e di contenuto del documento. La fattura è
stata trasferita con successo e importata dall’Autorità svedese
nel sistema Erp di gestione della fattura elettronica, dove è
stato approvata e pagata.

A breve altri partner del progetto, tra cui Consip, saranno in
grado di effettuare l’invio di fatture elettroniche utilizzando
l’infrastruttura Peppol, così come lo scambio di cataloghi e
ordini elettronici

L’uso delle infrastrutture di trasporto Peppol e Peppol Bis rende
più facile effettuare transazioni transfrontaliere per via
elettronica, e ha il potenziale di cambiare radicalmente il modo in
cui i processi di e-procurement tra gli acquirenti del settore
pubblico e i loro fornitori sono stati fino ad oggi concepiti.

Finanziato dall'Unione Europea, il progetto Peppol, che ha
preso avvio a maggio 2008 e si concluderà nel 2012, nella prima
fase di attività ha lavorato alla realizzazione di una soluzione
pilota integrata a livello transnazionale per
l'interoperabilità tra i sistemi di e-procurement tra i
partecipanti al progetto (Italia, Norvegia, Austria, Danimarca,
Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Grecia, Portogallo, Svezia,
Scozia) che sia al contempo aperta all'utilizzo da parte di
altri paesi. L’obiettivo è che un qualsiasi operatore economico
dell'UE possa partecipare alla gara d'appalto elettronica
di una P.A. di un altro Stato Membro, inviando le attestazioni per
la partecipazione e le proprie offerte in forma di catalogo,
ricevendo ordini e emettendo fatture, tutto in formato elettronico
e con la possibilità di firmare i documenti elettronicamente.

Da maggio 2010 il progetto è entrato nella fase di test delle
soluzioni individuate e questa prima operazione sulle fatture può
essere pertanto considerata un fondamentale risultato poichè
dimostra la fattibilità e l'utilità delle soluzioni
individuate.

Tra i numerosi risultati già raggiunti, va segnalato, alla fine
dello scorso anno, la presentazione da parte di Consip, quale
coordinatore del gruppo di lavoro sul “catalogo elettronico”,
di un modello organizzativo e una soluzione tecnologica per la
creazione di cataloghi elettronici standard e multilingue,
destinati alle amministrazioni che fanno acquisti di beni o
servizi.

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