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Edilizia e attività produttive: avanti tutta sugli sportelli all digital

Il Dipartimento della funzione pubblica ha sottoscritto un accordo con Unioncamere e una convenzione con Invitalia per la digitalizzazione delle procedure Suap-Sue. Intanto la Sardegna si prepara, prima in Italia, ad avviare il Fascicolo elettronico degli edifici, un’anagrafe completa di tutti gli immobili pubblici

Pubblicato il 28 Mar 2023

Free public domain CC0 photo.

Gestione della pratiche in modalità completamente digitale: avanti tutta sulla digitalizzazione delle procedure Suap-Sue (Sportello Unico per le Attività Produttive e Sportello Unico per l’Edilizia) nell’ambito della missione 1 del Pnrr. Il Dipartimento della funzione pubblica ha sottoscritto un accordo con Unioncamere e una convenzione con Invitalia in relazione all’attuazione del sub-investimento 2.2.3 per la digitalizzazione delle procedure Suap-Sue (Sportello Unico per le Attività Produttive e Sportello Unico per l’Edilizia), “un intervento sistemico a livello nazionale che punta ad avere un alto impatto per cittadini ed imprese”.

Cresce, quindi, il numero dei soggetti coinvolti nel progetto che, ad oggi, ha visto l’impegno dell’Ufficio per la semplificazione e la digitalizzazione del Dipartimento della funzione pubblica insieme ad Agid che ha supportato, per gli aspetti più tecnologici, l’attività di analisi propedeutica alla definizione degli interventi.

Misure ad hoc per 5.900 Comuni

Il coinvolgimento dei due partner mira a completare il lavoro di ricognizione e di analisi sulla situazione degli Sportelli unici per agevolare la conseguente fase progettuale per migliorare l’operatività dei sistemi, tramite la definizione di misure specifiche per i circa 4mila Comuni che utilizzano la piattaforma impresainungiorno.gov.it, nel caso di Unioncamere, e i circa 1.900 Comuni con piattaforme autonome, nel caso di Invitalia.

Il ruolo di Unioncamere

In base all’accordo sottoscritto, Unioncamere si concentrerà su due principali direttrici d’azione: una relativa, alla luce del ruolo storicamente svolto in materia di Suap attraverso ‘Impresainungiorno’, all’affiancamento dei Comuni aderenti a tale piattaforma per la diffusione delle competenze propedeutiche all’utilizzo delle procedure digitalizzate; e l’altra relativa all’ambito tecnologico-infrastrutturale, come ad esempio la realizzazione del Catalogo del ‘Sistema Informatico degli Sportelli unici (Catalogo Ssu)’ e della soluzione sussidiaria per gli enti terzi, e l’aggiornamento del ‘Sistema ComUnica’ e dello stesso portale ‘impresainungiorno’.

Il ruolo di Invitalia

Invitalia, invece, alla luce della convenzione, sarà maggiormente coinvolta nelle successive fasi del progetto: la definizione del piano di interventi e la pianificazione delle azioni necessarie per il supporto alle amministrazioni interessate nell’aggiornamento dei propri sistemi informativi, anche in raccordo con i sistemi informativi territoriali; il supporto alle amministrazioni nella fase di adeguamento; la verifica dell’avvenuto adeguamento dei sistemi alle nuove regole tecniche.

Fascicolo elettronico degli edifici, Sardegna prima in Italia

In Sardegna il Fascicolo elettronico degli edifici pubblici procede verso la fase sperimentale. L’annuncio è avvenuto durante un videoincontro convocato dall’Assessorato regionale dei Lavori pubblici, alla presenza degli enti che hanno dato la propria disponibilità a partecipare ai progetti pilota.

“La Sardegna è la prima Regione in Italia a dotarsi di questo tipo di strumento. L’obiettivo – ha dichiarato l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu – è quello di realizzare un’anagrafe completa di tutti gli immobili pubblici sul nostro territorio. Per ogni immobile il fascicolo dovrà contenere, oltre ai dati identificativi, gli elaborati tecnici e progettuali, un quadro dello stato dei luoghi e degli impianti, l’eventuale presenza di barriere architettoniche, le certificazioni energetiche e sismiche”.

Il Fascicolo consentirà di ribaltare la logica degli interventi sugli edifici pubblici. “Oggi – ha spiegato l’assessore – la logica è quella dell’emergenza, con interventi dettati quasi sempre dalla necessità. Il Fascicolo rappresenta invece uno strumento di programmazione su tutti i livelli. Al termine di un lavoro avviato due anni fa, attraverso un ampio coinvolgimento degli enti, abbiamo definito il modello che ora andremo a testare. In questa fase abbiamo identificato tre diverse tipologie di edificio con la collaborazione dei relativi enti: ospedaliero (Arnas G. Brotzu), residenziale (Area) e servizi (Ersu). Il test ci dirà se e quali criticità gli enti troveranno in fase di redazione del fascicolo sugli immobili indicati e ci consentirà di fare le prime valutazioni e passare così alla sua applicazione su vasta scala. In parallelo realizzeremo la piattaforma tecnologica che sarà utilizzata dagli enti per l’inserimento dei dati”.

Sul piatto risorse per gli enti locali

“Si tratta di un’operazione complessa, in relazione alla vastità del patrimonio edilizio pubblico. Non sarà raro trovarsi difronte a edifici la cui documentazione è carente rispetto a quanto richiesto per la redazione del Fascicolo. Per questa ragione abbiamo previsto risorse a sostegno degli enti locali che dovranno integrare le certificazioni mancanti. Quello a cui vogliamo dare gambe, in tempi rapidi, è però uno strumento completo e realmente funzionale”, ha concluso Saiu.

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