SINGLE MARKET

Eidas, Neelie Kroes: “L’Europa sia il posto più sicuro per le transazioni online”

Il commissario Ue uscente: “Con il nuovo regolamento sull’identità digitale abbiamo creato uno strumento fondamentale per l’Europa. Ora i mezzi ci sono, ma Governi, aziende e cittadini devono fidarsi e usarli. Così torneremo a crescere”

Pubblicato il 14 Ott 2014

neelie-kroes-130502151323

E’ stato firmato oggi pomeriggio il regolamento Eidas, che fissa le norme per l’identificazione e la firma digitale europea. A firmare il documento alla presenza di Neelie Kroes, commissario uscente per l’Agenda digitale, sono stati il sottosegretario Antonello Giacomelli e il relatore del regolamento, l’europarlamentare Marita Ulvskog.

Il regolamento eIDAS (electronic identification and trust services for electronic transactions in the internal market) consentirà di dare valore legale all’identificazione, al riconoscimento e alla firma digitali di ogni persona giuridica negli stati Ue, pubblica e privata.

Il regolamento UE 910/2014 è in vigore dal 17 settembre scorso, ma sarà applicato, per quanto riguarda servizi fiduciari come la posta elettronica certificata, a partire dal luglio 2016 per dare tempo agli stati di adeguare servizi e legislazioni nazionali.

Quanto alla carta d’identità elettronica, a partire dalla seconda metà del 2015 su base volontaria e soltanto dal 2018 come obbligo di legge, un cittadino italiano potrà utilizzare il proprio e-documento per accedere a servizi pubblici online di un altro paese europeo per i quali è richiesto l’uso di un mezzo di identificazione elettronica.

Durante la firma, che è stata presentata come un ulteriore passo verso la realizzazione del mercato unico europeo, la Kroes ha mandato una e-mail con firma digitale al nuovo presidente della commissione, Jean-Claude Juncker, chiedendogli di “mettere in pratica i nostri proposti” impegnando la Commissione a utilizzare fatture elettroniche, e-procurement e firma digitale sotto la sua presidenza.

“Il nostro regolamento sull’identità digitale e i trust service mette a disposizione un sistema di regole stabile per servizi sicuri, e un unico regolamento per tutta Europa. Questo renderà il sistema più conveniente e affidabile per ogni consumatore, ogni Governo e ogni impresa”.

Le caratteristiche principali del sistema di regole sono l’interoperabilità, la gestione dei rischi e alcuni principi fondanti come la trasparenza, l’affidabilità, e la neutralità delle tecnologie. “e più di tutto – continua Neelie Kroes – consente molte nuove transazioni e interazioni attraverso I confine nazionali. Questo è un ingrediente essenziale per arrivare al single market europeo e farlo funzionare nell’era digitale”.

Ma per arrivare a ottenere questo risultato ci sarà bisogno, sottolinea il commissario, della piena collaborazione del settore privato.

“Gli acquisti della pubblica amministrazione nell’Unione europea ammontano a migliaia di miliardi di euro, un euro su cinque del nostro prodotto interno lordo. Tagliarne il costo anche soltanto dell’1% vorrebbe dire risparmiare 20 miliardi di euro ogni anno. E si può fare: dai servizi di e-Government in Europa ci aspettiamo risparmi vicini ai 15 miliardi di euro dal 2020”.

Ma per il futuro I passi da compiere sono ancora molti e importanti: “Abbiamo messo in piedi il sistema, ed è un importante primo passo – sottolinea il Commissiario – ma non otterremo risultati se non lo useremo al meglio. Ciò che succederà dipende da tutti noi, governi, aziende utenti e fornitori”. “Per questo – conclude Neelie Kroes – mi appello a voi perché innoviate con nuove tecnologie e investiate in nuovi sistemi. Dobbiamo usare le opportunità che abbiamo, per avere più fiducia e dare una spinta all’economia. Per fare dell’Unione europea il posto più sicuro per le transazioni online”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati