Serve “una soluzione immediata per garantire connettività permanente in qualsiasi zona del Paese, a cominciare dagli edifici scolastici. L’unica tecnologia che lo permette è il satellite, a fronte di costi del servizio contenuti, performance comparabile con l’Adsl e investimenti minimi per realizzare le infrastrutture di rete”. Lo ha detto Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia, nel corso della manifestazione “Un’Isola in rete” dedicata alla cultura digitale in programma a Castelsardo, in provincia di Sassari, fino al 20 luglio. Alla presenza di docenti universitari, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni sarde, Eutelsat Italia ribadisce la necessità di stringere nuove alleanze pubblico-private per assicurare rapidamente la banda larga via satellite negli istituti scolastici che ne sono privi.
“Questa strategia – spiega Farina – è in linea con l’impegno assunto dal Governo in merito alla realizzazione dell’agenda digitale, offrendo l’opportunità non solo di arricchire le attività didattiche ma soprattutto di preparare i giovani a traghettare le proprie famiglie nei nuovi ambienti tecnologici. Nei mesi scorsi – prosegue – abbiamo testato questo circolo virtuoso attraverso la digitalizzazione via satellite di 20 strutture scolastiche in Digital Divide, sparse in tutto il Paese, in virtù di un protocollo d’intesa sperimentale siglato con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca”.
Tale attività, svolta anche presso la Scuola ‘Don Antonio Pifferi’ di Pigneto, in provincia di Modena, ha permesso la definizione di un format intitolato “Le Favole al Satellite”, che sarà presentato in anteprima durante la manifestazione sarda.