Nella manovra varata ieri dal Consiglio di ministri c’è anche un
po’ di digitale. Nella parte riguardante le norme anti-evasione
prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai
1000 euro – dando quindi la stura a quelli elettronici e i
pagamenti telematici per la PA. Una misura assai significativa che,
stando alle stime dell’Abi, farebbe risparmiare alla sola
amministrazione pubblica 3 miliardi di euro e altrettanti ai suoi
fornitori".
Sempre ieri il ministro per lo Sviluppo e le Infrastrutture Corrado
Passera ha annunciato che con il prossimo Cipe- previsto per domani
martedì 6 dicembre – punta a sbloccare diverse decine di
miliardi per le infrastrutture, tra cui ci potrebbe essere anche la
banda larga (al Cipe sono fermi gli orami famigerati 800 milioni
promessi dal governo Berlusconi e mai sbloccati). Il ministro non
ha quantifica l'entità, ma conferma lo sblocco di risorse
consistenti per i cantieri, che fonti degli enti locali avevano
indicato in 40 miliardi.
"Non basta che le aziende siano competitive, serve
competitività anche intorno a loro", ha spiegato Passera,
sottolineando che l'Italia "sulle infrastrutture ha
accumulato molti ritardi: procedure, meccanismi, la mancanza di
decisioni". Ora nella manovra si individuano "misure
molto nuove, che dovrebbero far risparmiare molto tempo".