Più tecnologia diagnostica ai medici di famiglia per svuotare i
pronto soccorso. È quanto auspicato dal viceministro alla Salute,
Ferruccio Fazio, nel messaggio inviato in occasione dell’evento
organizzato del gruppo Esaote (operante nel settore dell’imaging
medicale) in corso a Milano. “Stiamo aprendo un confronto con la
medicina del territorio e con gli stessi produttori di tecnologie
in grado di rispondere a queste nuove esigenze – ha precisato
Fazio -. Nell'arco degli ultimi decenni abbiamo assistito a una
straordinaria evoluzione delle tecnologie di imaging diagnostico,
impiegate in modo determinante nelle strutture ospedaliere. È
stata proprio la disponibilità di innovativi strumenti diagnostici
e terapeutici che ha polarizzato sugli ospedali la medicina
moderna. Oggi avvertiamo la necessità di ritrovare un equilibrio
più coerente con i medici di base”.
In questo modo “si possono offrire ai cittadini prestazioni più
efficaci e nel contempo si dovrebbe alleggerire la pressione, oggi
del tutto eccessiva, sull'ospedale e sui pronto soccorso”.
Nel settore sanitario “l'utilizzo integrato delle tecnologie
informatiche può contribuire in modo determinante nel processo di
razionalizzazione e miglioramento della qualità del Ssn. Chi
produce tecnologia e chi vive a contatto con le esigenze sanitarie
dei cittadini deve essere pronto a collaborare”, ha concluso il
viceministro.