Firenze digitale a 360 gradi, banche dati “sincronizzate”

Siglato l’accordo per lo scambio delle informazioni tra pubbliche amministrazioni. Obiettivo: ottimizzare l’erogazione dei servizi al cittadino e ridurre la minimo le possibilità di errore. L’assessore Perra: “Creiamo un’infrastruttura di informazioni condivise”

Pubblicato il 30 Mag 2016

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Allineare le banche dati per ottimizzare i servizi ai cittadini e minimizzare le probabilità di errore. Dalle informazioni sul sottosuolo a quelle utili per programma un intervento in una strada. E’ l’obiettivo dell’accordo “Firenze digitale”, sottoscritto dal Comune con Regione Toscana, Camera di Commercio, Cispel Confservizi Toscana e le singole società partecipate cittadine. Da oggi Ataf Gestioni, Ataf Patrimonio, Firenze Parcheggi, Quadrifoglio, Casa Spa, Linea Comune, Silfi, Sas, Publiacqua, Toscana Energia e Afam si uniscono per lo scambio dei dati e l’innovazione nei servizi al cittadino.

“Condividere dati significa uscire dalla logica del singolo soggetto per entrare nella visione di un sistema città con un’unica identità digitale un unico sistema per i pagamenti elettronici, l’accesso ai servizi, il wifi, ma anche per la gestione degli interventi nelle strade e delle crisi – spiega Lorenzo Perra, assessore alle Partecipate e all’Innovazione – E’ ciò che fanno le grandi città europee nel momento in cui iniziano a realizzare piani di innovazione a 360 gradi: creare un’infrastruttura cittadina digitale in grado di affrontare questa sfida. È ciò che vediamo per il futuro di Firenze”.

“Il digitale non è solo la chiave del business, è anche il modo per poter vivere meglio il territorio per imprese e cittadini – sottolinea Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – Il progetto mette insieme tutte le forze per andare in questa direzione e rendere Firenze più attrattiva e vivibile in modo che la rivoluzione digitale diventi moltiplicatore di crescita, come tutti gli studi dimostrano, e moltiplicatore di benessere, applicata ai servizi pubblici e alla vita di tutti i giorni”.

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