Arriva l'anagrafe generale online delle posizioni
assistenziali, condivisa tra tutte le amministrazioni, per
monitorare le prestazioni pubbliche. Il registro è previsto nella
riforma assistenziale, contenuta nel ddl delega approvato ieri dal
Consiglio dei ministri, che dovrà diventare operativa entro due
anni dall'entrata in vigore della legge.
Il provvedimento stabilisce che spetti all'Inps
l'organizzazione di un ''fascicolo elettronico della
persona e della famiglia attraverso la realizzazione di
un'anagrafe generale delle posizioni assistenziali – si legge
nel testo – condivisa tra le amministrazioni centrali dello Stato,
gli enti pubblici di previdenza e assistenza, le Regioni e gli
Enti Locali, al fine di monitorare lo stato di bisogno e il
complesso delle prestazioni di tutte le amministrazioni
pubbliche''.
Nella delega è prevista inoltre la revisione degli indicatori di
situazione economica equivalente (Isee), ''con
particolare attenzione alla composizione del nucleo
familiare". Inoltre è previsto il riordino dei criteri di
invalidità e di reversibilità dei requisiti reddituali e
patrimoniali ''nonchè delle relative situazioni a
carattere personale e familiare per l'accesso alle
prestazioni socio assistenziali''.