“Repubblica Digitale” è l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri per contrastare ogni forma di divario digitale di carattere culturale. Da venerdì scorso, 3 aprile, anche FORUM PA 2020 aderisce all’iniziativa, centesima in un lungo elenco che comprende Ong, aziende, Enti locali, amministrazioni centrali, Università, scuole. Proprio la manifestazione organizzata da FPA (che vedrà quest’anno una tappa tutta digitale dal 6 all’11 luglio e una tappa fisica dal 4 al 6 novembre) aveva offerto, durante la scorsa edizione, il palcoscenico per lanciare il Manifesto di “Repubblica digitale” nell’ultimo giorno della manifestazione, nel corso di una grande festa che è possibile rivedere a questo link.
A meno di un anno dal lancio, FORUM PA 2020 riparte da questo Manifesto e dalla constatazione che la tecnologia digitale ha accelerato la trasformazione della società generando opportunità straordinarie, ma anche nuovi rischi sociali.
“In questi giorni, chiusi nelle nostre case e attaccati al mondo solo attraverso l’infosfera, il significato di questo Manifesto appare ancora più importante – sottolinea Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA -. Pensare alla società che rinascerà dalla durissima prova collettiva a cui è ora sottoposta è un obbligo per tutti noi e sarebbe gravissimo immaginare una ripresa che reiteri lo stato di profonda disuguaglianza e di sostanziale insostenibilità, che ha caratterizzato il nostro sviluppo negli ultimi decenni. Come sarebbe imperdonabile se permettessimo alla trasformazione digitale di potenziare queste storture, invece che di espletare la sua straordinaria potenza per rendere possibile un nuovo orientamento alla vita delle nostre comunità”.
A FORUM PA 2020 la “Resilienza digitale” sarà letta, dunque, secondo alcuni principi di fondo, che sono gli stessi del Manifesto: l’importanza dell’educazione alla dimensione digitale, perché le competenze digitali sono oggi requisiti essenziali della cittadinanza tout court; la promozione di una nuova forma di cittadinanza basata su informazione di qualità, partecipazione alle deliberazioni, interazione civica e su un rapporto più efficace tra cittadini e Istituzioni; l’attenzione al lato etico, umano e non discriminatorio della tecnologia per far divenire il digitale uno spazio di eguaglianza e di sviluppo delle comunità e degli individui.
“A luglio ci confronteremo proprio sfruttando le potenzialità del digitale – sottolinea Gianni Dominici, Direttore generale di FPA – le tecnologie saranno dunque un mezzo per superare le distanze, avvicinare territori in questo momento divisi e permettere un confronto che non sappiamo ancora quanto sarebbe possibile realizzare in presenza. Un digitale che unisce, genera opportunità e aiuta a reagire. Proprio il filo conduttore dell’evento, durante il quale rifletteremo insieme sui punti di forza e di debolezza che il momento attuale sta mettendo in evidenza: accesso alla rete, dotazioni tecnologiche, competenze digitali, approccio culturale”.
Il programma dettagliato è in fase di definizione, tutti gli aggiornamenti sul sito di FORUM PA 2020 http://forumpa2020.eventifpa.it/it