Dopo il difficile debutto di ieri, ancora problemi oggi per il sito del Miur, preso d’assalto da migliaia di iscrizioni online per il prossimo anno scolastico. Intanto, il ministro all’Istruzione Francesco Profumo getta acqua sul fuoco: “Fretta immotivata per le iscrizioni online – ha detto Profumo – nei prossimi giorni la situazine si normalizzerà”. Inanto oggi quasi un milione di accessi al sito, a fronte di 52.501 domande inserite per le iscrizioni online alle 13.00 di oggi, di cui 36.384 inoltrate alle scuole. Lo rende noto il Miur, dando i numeri ufficiali della seconda giornata dopo l’avvio del processo di registrazione telematica che, per la prima volta nella storia della scuola, consente alle famiglie di effettuare le iscrizioni alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado esclusivamente in rete.
Dopo le polemiche di ieri a causa del blackout dei server del ministero, oggi è la volta di Federconsumatori, che attacca a suon di numeri: “Anche oggi forti i disagi per le iscrizioni online. Su 51.641 domande solo 35.476 sono andate a buon fine – denuncia Federconsumatori – Un dato migliore rispetto a quello di ieri, giornata in cui più di 96mila genitori hanno tentato di iscrivere online i propri figli al primo anno delle scuole primarie e secondarie, ma solo 14mila iscrizioni sono andate a buon fine”.
“La grande affluenza, perfettamente prevedibile, ha di nuovo mandato in tilt i server del Ministero della Pubblica Istruzione – continua l’associazione – Diverse le segnalazioni di disagi arrivate alla Federconsumatori che spengono i toni trionfalistici con cui il ministro Profumo continua a pubblicizzare l’iniziativa, descrivendola un ‘grande successo'”.
Sono circa un milione e 670mila gli studenti che, entro il 28 febbraio, dovranno effettuare l’iscrizione obbligatoriamente online, “in media 43mila al giorno: il doppio degli accessi che ha mandato in tilt il server”, precisa l’associazione, che chiede una proroga dei termini di iscrizione qualora i problemi dovessero continuare.
Polemiche anche dal Codacons, secondo cui le iscrizioni online rese obbligatorie rappresentano un “impegno gravoso per quei genitori che, pur avendo il computer, non navigano abitualmente in internet ed impossibile per quel 43,2% di famiglie che il computer neanche ce l’hanno”. Il Codacons chiede al ministro dell’Istruzione di fare retromarcia sull’obbligo dell’iscrizione online o, in alternativa, propone di regalare, ai genitori che non lo possiedono e ne fanno richiesta, i computer che la PA periodicamente elimina per il naturale svecchiamento delle apparecchiature”.
Francesco Profumo: “Nei prossimi giorni situazione normalizzata”
Di tutt’altra opinione il ministro Profumo. “Il sistema sta funzionando bene – ha detto – Ma in questi giorni c’è stata una fretta che non ha motivazione perché non è che ‘chi primo arriva meglio alloggia'”. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Profumo – sono certo che il numero di persone che vorranno accedere sarà più regolare, senza picchi e quindi la situazione si normalizzerà”. In ogni modo fanno sapere dal ministero, il dicastero sta predisponendo un gruppo di intervento tecnico di supporto ai server per fronteggiare i picchi di accesso ed eventuali criticità.
Il problema, spiegano le stesse fonti non è tanto nei server quanto nell’accesso ai database e per questo gli esperti Oracle stanno cercando una soluzione. Un secondo intervento che si sta attivando è quello di potenziare la memoria web. Infine, spiegano i tecnici di viale Trastevere l’accesso contemporaneo attraverso versioni Explorer molto vecchie ha affaticato il sistema più di quanto previsto.
Le Regioni dove si è registrato il più elevato numero di domande inserite sono la Lombardia (14.248 domande), il Lazio (6.403), il Veneto (4.581) e il Piemonte (4.348). Anche il sito ha registrato nella sola mattinata un numero elevato di accessi, pari a 977.312 con dei picchi nelle fasce orarie che vanno dalle 09.00 alle 13.00. La pagina delle Faq in homepage e’ costantemente aggiornata proprio per supportare al meglio le famiglie e le scuole.
Il Miur fa inoltre presente che per le famiglie con più figli, non è necessario iscriversi più volte. La registrazione infatti serve per ottenere un codice di accesso al servizio delle iscrizioni on line e con questo possono essere presentate tutte le domande necessarie.