PA DIGITALE

Gara Spc, Almaviva si aggiudica l’appalto da 850 milioni

In Rti con Almawave, Indra e PricewaterhouseCoopers, la società si aggiudica la fornitura dei servizi di interoperabilità e di realizzazione dei portali. Amati: “Per cittadini e aziende accesso sicuro, semplice ed efficiente”

Pubblicato il 10 Feb 2017

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I servizi di interoperabilità di Spc ad Almaviva. La società si è aggiudicata, in raggruppamento temporaneo d’impresa con Almawave, Indra e PricewaterhouseCoopers, i lotti 3 e 4 della gara per il Sistema pubblico di connettività. I lotti completano il framework definito da Agid, con il supporto di Consip, che permetterà alle Amministrazioni Pubbliche di realizzare servizi innovativi abilitanti, forniti secondo un modello di community cloud, per l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana e accelerare la trasformazione digitale del Paese.

“Come previsto dalla Strategia per la Crescita digitale 2020, grazie alla realizzazione delle attività indicate dai lotti 3 e 4 i servizi pubblici per i cittadini e le aziende saranno accessibili nel modo più semplice possibile, innanzitutto tramite dispositivi mobili, con architetture sicure, scalabili, altamente affidabili – dice Antonio Amati, direttore generale divisione IT di AlmavivA (nella foto) – L’erogazione di servizi in modalità Cloud accresce la sicurezza dei sistemi gestionali pubblici, garantisce risparmio ed assicura efficienza”.

Il lotto 3, che ha un valore di 400 milioni di euro in 5 anni, prevede la fornitura dei servizi di interoperabilità dati e cooperazione applicativa. Attività che offre alla Pubblica Amministrazione soluzioni innovative per l’integrazione dei sistemi, l’acquisizione e l’analisi dei dati di interesse che il web e l’internet of thing rendono disponibili in quantità sempre maggiori (big data). Si tratta di nuovi strumenti a supporto dei processi decisionali della Pubblica Amministrazione, in linea con i principi di trasparenza (open data) e di ascolto dei propri utenti.

Il lotto 4 riguarda la realizzazione dei portali e servizi online ed ha un valore di 450 milioni in 5 anni. Attraverso lo sviluppo di siti, applicazioni e portali web, la pubblica amministrazione sarà in grado di proporre a cittadini e imprese, nuovi servizi digitali semplici, accessibili, fruibili e di qualità, conformi alle linee guida del design definite da Agid. Servizi in grado di essere utilizzati anche in mobilità grazie a un design mobile first e allo sviluppo di App dedicate.

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