IL PROGETTO

Giustizia digitale, servizi a regime in Emilia-Romagna



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Numerosi enti della Regione hanno aderito all’iniziativa che riguarda le comunicazioni e i depositi con i Tribunali, la Procura dei Minori e il Giudice di Pace. Ecco il punto della situazione

Pubblicato il 1 ott 2024

Enzo Lima

giornalista



digital transformation, AI, Intelligenza artificiale

La piattaforma di Giustizia Digitale proposta da Lepida per le comunicazioni e i depositi tra gli Enti e il Tribunale Ordinario (TO), il Tribunale dei Minori (TdM) e la Procura dei Minori e il Giudice di Pace (GdP) è ormai a regime su numerosi enti della regione. I depositi telematici coinvolgono normativamente diversi servizi degli enti, in particolare: Servizi Sociali dei Comuni e le Asp/Asc che li supportano sul territorio, per le comunicazioni con il TO, il TdM e la Procura dei Minori; Polizie Locali dei Comuni, per le comunicazioni con gli Uffici del GdP, la Procura dei Minori e il TO.

La gestione informatizzata

La gestione informatizzata dell’intero percorso del Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso), infine, continua a destare interesse soprattutto nelle realtà più importanti come i Comuni capoluoghi di Provincia. Ad oggi, hanno aderito alla piattaforma: 9 Comuni, di cui 5 già attivi e 4 in corso di attivazione; 12 Unioni, di cui 8 già attive e 4 in attivazione, in rappresentanza di 80 Comuni; 6 Asp/Asc, 3 già attive e 3 in attivazione; 3 Ausl/AOSP, 2 già attive e 1 in attivazione; 3 Province attive; il settore Tributi della Regione Emilia-Romagna, per la gestione del contenzioso tributario; per un totale di 114 enti. Nel 2024 sono stati effettuati 1.188 depositi: 836 dai Servizi Sociali; 332 eseguiti verso gli uffici del GdP; 20 depositi relativi al Tso.

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