Presso i tribunali si registra un consenso
pressoché unanime al Piano straordinario per la giustizia digitale
avviato lo scorso 14 marzo dal ministro della Giustizia Angelino
Alfano e dal ministro per la Pubblica amministrazione e
l’Innovazione Renato Brunetta. Contattati uno a uno dal Formez
per verificare se avessero avuto notizia del programma e se
avessero necessità di ulteriori informazioni, oltre il 98% dei 477
uffici giudiziari ha infatti manifestato il proprio interesse,
dichiarandosi fin da subito disponibili a una pronta adesione
all’iniziativa. In particolare, a oggi vi hanno aderito il 62%
delle Corti d’Appello, il 52% delle Procure Generali, il 52% dei
Tribunali capoluogo di Distretto e il 48% sia dei Tribunali di
Sorveglianza che dei Tribunali per i Minorenni. Soltanto 6 Uffici
giudiziari non si sono dimostrati interessati al programma.
Il Piano straordinario per la giustizia digitale mira a diffondere
il riuso, da parte degli uffici giudiziari, di soluzioni già
sperimentate volte a ridurre i tempi e i costi dei procedimenti e
facilitare il lavoro dei magistrati e degli operatori della
giustizia, sgravando il personale dall’onere derivante dalla
gestione cartacea di alcune importanti procedure. Immediatamente
operativa, l'iniziativa verrà completata in 18 mesi attraverso
la realizzazione di tre distinte linee di intervento:
digitalizzazione degli atti, invio di notifiche online e pagamenti
online.
Dall'avvio dell'iniziativa, nei primi giorni di marzo, ad
oggi le
adesioni formali sono state 156.