Nello scenario attuale le città rappresentano le principali leve per lo sviluppo futuro, sia dal punto di vista economico, sia in termini di contributo per vincere le sfide della sostenibilità. Da alcuni anni assistiamo alla progressiva concentrazione nelle aree urbane di oltre la metà degli abitanti del nostro pianeta: è proprio lì, dove la popolazione cresce al ritmo di 2 persone al secondo, che viene generato il 75% dei consumi di energia e l’80% delle emissioni di gas serra. Senza considerare che oltre il 50% del Pil mondiale proviene da 600 città. Per fronteggiare queste sfide e soddisfare le crescenti esigenze di efficienza, energia e mobilità, Siemens sviluppa e implementa da anni soluzioni infrastrutturali d’eccellenza in grado di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, grazie a un portfolio ambientale del valore record di 30 miliardi di euro.
Per rendersi conto dei benefici concreti sull’ambiente, basti pensare che con i progetti realizzati in questo modo è stato possibile scongiurare 317 milioni di tonnellate di CO2 solamente nell’esercizio scorso. Per continuare a consolidare questo impegno, dal 2011 è addirittura operativo un settore della nostra azienda, totalmente dedicato alle soluzioni infrastrutturali in grado di rendere le città sempre più “smart”. Parallelamente al nostro percorso, diverse amministrazioni hanno già cominciato a sviluppare progetti capaci di assicurare competitività, crescita sostenibile e qualità della vita per i cittadini, mentre altre stanno iniziando ad avvicinarsi a questo tipo di approccio. Per mettere a frutto le proprie competenze e fornire alle une e alle altre un contributo reale in termini di conoscenza, Siemens – fra le prime realtà aziendali – ha cominciato dal 2006 a commissionare studi dedicati, come basi da cui partire per individuare misure efficaci, capaci di trasformare le città di oggi in luoghi ideali nei quali vivere.
Dopo i Green City Index che classificavano le migliori realtà per ogni continente, ci siamo concentrati sui principali centri italiani, con focus quantitativo e qualitativo. Per ampliare ulteriormente la portata del nostro approccio, Siemens si quindi è rivolta a Cittalia, il centro studi di Anci, per delineare un quadro esaustivo sul posizionamento strategico di 54 città italiane di taglia demografica mediogrande, ovvero i capoluogo provinciali con più di 90.000 abitanti, e sul loro attuale livello di sostenibilità ambientale, in termini di dotazioni infrastrutturali esistenti, qualità dei servizi erogati e strumenti di pianificazione adottati per la tutela del territorio.
L’analisi ha consentito l’individuazione di sei gruppi omogenei, ciascuno caratterizzato dal rilevamento di una comune area di eccellenza – dall’attenzione per l’ambiente a una mobilità particolarmente efficiente – e ha iniziato a disegnare i primi contorni della “città che verrà”, attraverso lo studio di progetti e iniziative che le amministrazioni prevedono di realizzare. Ancora una volta i risultati della ricerca si propongono di diventare un utile strumento di riflessione e condivisione sulle problematiche cittadine e sulle opportunità di miglioramento dei servizi infrastrutturali, oltre che uno stimolo alla comunità locale per continuare o intraprendere un percorso vincente verso una prospettiva sempre più duratura e sostenibile.
Un contributo determinante non solamente a livello locale, ma da valorizzare ulteriormente considerando anche il potenziale offerto – in termini di impatto economico – dall’eventuale realizzazione di questi interventi per lo sviluppo dell’intero Sistema Paese.