Le nuove regole su Spid saranno contenute in un nuovo provvedimento Semplificazioni, a cui sta lavorando la ministra della PA, Fabiana Dadone. Nei giorni scorsi si è tenuto uno dei gruppi di lavoro governo-maggioranza sull’Agenda 2030 focalizzato sulla sburocratizzazione: dalla discussione sono emersi i temi chiave che andranno a definire il decreto. Si va dall’elaborazione di nuove norme su Spid fino alla creazione di incentivi reputazionali per i dirigenti della Pubblica amministrazione che tagliano i tempi burocratici degli uffici di cui sono a capo, passando per la realizzazione di una modulistica online semplificata con l’obiettivo di diffondere l’uso di servizi online.
Per quanto riguarda Spid- risulta a CorCom – è condiviso il principio secondo cui debba essere lo Stato a rilasciare le credenziali anche se maggioranza e governo non hanno trovato l’accordo sulla governance ovvero a chi sarà in capo il progetto: se al Viminale, così come previsto anche dagli emendamenti al Milleproroghe che però non sono passati, oppure ad altre amministrazioni.
Per la definizione delle altre norme la ministra Dadone è al lavoro insieme al Mef per la parte relativa alla semplificazione fiscale, con il Mise per la green economy e con il Mit per la politiche di rigenerazione urbana. Con il ministero della Salute si sta collaborando per l’elaborazione di nuove procedure relative ai farmaci per i malati cronici.