I Comuni aquilani verso l’abbattimento del digital gap

Entro il 2010 Abruzzo Engineering completerà la copertura degli enti con un mix di tecnologie fibra e wireless. Obiettivo: contribuire a rilanciare i servizi di e-gov

Pubblicato il 15 Mar 2010

Entro la fine dell’anno, tutti i 108 comuni della Provincia
dell’Aquila saranno collegati alla rete di comunicazione
multiservizio di primo livello della Regione Abruzzo,
infrastruttura basata sull'integrazione di fibra ottica e
tecnologie wireless per garantire la riduzione del Digital Divide e
la connettività dell’intero territorio regionale. Nei prossimi
giorni sarà, infatti, avviata la connessione degli ultimi 18 (90
sono stati già cablati) comuni della provincia attraverso un
collegamento dedicato alla dorsale in fibra ottica (infrastruttura
di primo livello o anello) che Abruzzo Engineering (AE) sta
realizzando per la Regione Abruzzo nell’ambito degli assi
programmatici del Por-Fers 2007-2013 e di prossima attivazione.

“Il progetto è finalizzato alla riduzione del “digital
divide” cioè di quel ritardo tecnologico nelle comunicazioni che
caratterizza la gran parte del territorio della provincia
dell’Aquila ove si trovano Comuni prevalentemente montani che
rischiano di restare in una posizione di marginalità perché il
mercato non predilige le aree montane e rurali considerate poco
remunerative a causa di una ridotta densità abitativa e, quindi,
di un basso numero di potenziali clienti/utenti – spiega
Francesco Carli, presidente di AE-. Grazie ai fondi  Por-Fesr
2007-2013 per il 'Potenziamento delle reti immateriali a banda
larga nelle aree di montagna' stanziati dalla Regione Abruzzo
la banda larga arriverà entro il 2010 anche nei Comuni oggi
sprovvisti di connessione veloce e li doterà di collegamenti in
fibra ottica e in wireless, garantendo l’interoperabilità
veloce, trasparente e completa tra i diversi livelli della PA
regionale”.

I Comuni che saranno prossimamente contattati dai tecnici di AE
sono: Barete, Cagnano Amiterno, Montereale, Pizzoli, Capitignano,
Campotosto, Lucoli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Cocullo,
Anversa degli Abruzzi, Villalago, Scanno, Ateleta, Bisegna, Ofena,
Rocca Pia.

Nello specifico Il progetto prevede la creazione di una
infrastruttura tecnologica e applicativa (centrale e periferica)
finalizzata all’implementazione di servizi innovativi in grado di
garantire agli enti pubblici regionali una efficace attuazione
delle politiche di e-government, di riduzione del digital divide,
della sicurezza, della tutela e del controllo ambientale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati