L’innovazione tecnologica come leva per lo sviluppo economico della Regione Lazio. Questo il tema dell’incontro che si tiene dalle ore 10 al Teatro Piccolo Eliseo con Nichi Vendola, Stefano Rodotà e Arturo Di Corinto. Per immaginare insieme una regione che sappia sfruttare l’enorme potenziale derivante dalla sua produzione turistica e manifatturiera e che sia capace di sburocratizzare la Pubblica Amministrazione e agevolare le attività produttive incentivando il riuso, gli open data, l’e-commerce, l’open source, l’e-procurement.
Il tema è di grande rilevanza per una Regione, il Lazio, che, seppure abbia un PIL superiore a paesi come il Portogallo o l’Ungheria non dispone di reti adeguate all’internazionalizzazione della sua produzione e conta un numero impressionante di disoccupati, ben 166 mila sotto i 34 anni. Eppure la sola provincia di Roma conta ben 16 università e oltre 140mila studenti e ricercatori. L’accesso gratuito al wi-fi, la banda ultralarga, la digitalizzazione e il libero accesso ai prodotti della ricerca scientifica, gli incentivi alle start up e all’e-commerce potrebbero facilitare sia una maggiore cooperazione nel campo della ricerca pubblica e privata che la sua applicazione a processi e prodotti innovativi da parte delle imprese.
L’incontro, organizzato da molte associazioni di settore, vuole fare proposte per la gestione intelligente delle città e dell’ambiente dedicando un’attenzione particolare alla green economy, alle smart cities e alla mobilità sostenibile.
Per Arturo Di Corinto, candidato di Sinistra Ecologia e Libertà alla Regione “le politiche di investimento pubbliche e private nelle tecnologie sono un motore incredibile per lo sviluppo sostenibile: come dighe e strade furono al centro del new deal, oggi autostrade digitali, informatizzazione dei servizi pubblici e formativi, energie rinnovabili ed efficienti e infrastrutture tecnologiche avanzate possono essere il fulcro di una nuova politica economica tanto nazionale quanto locale.”
Gli organizzatori ricordano che l’innovazione è però un approccio e un metodo: “una politica per le tecnologie deve garantire ai cittadini nuovi diritti digitali, sociali e politici, capaci di rivoltare la piramide della partecipazione.” il tema di cui parlerà il professore Stefano Rodotà.
All’incontro partecipano Paolo Gentiloni, candidato alle primarie del PD come sindaco di Roma, e Nicola D’Angelo, già commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) che illustrerà i confini delle competenze regionali nell’ambito delle comunicazioni eletttroniche. A moderare l’incontro del 6 febbraio al Piccolo Eliseo di Patroni Griffi, l’avvocato e giornalista Guido Scorza.
Organizzano e promuovono fra gli altri: Il Secolo della Rete – Art Attack adv – Free Hardware Foundation – Linux Club Italia – Associazione Concreta-mente – Flyer Communication – Ass. Binario Etico – Web Art Mouse-um – FLxER – Associazione Partito Pirata – Patamu.com – Net Left,
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