Il Catasto compie 130 anni: la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ne ha ripercorso la storia aprendo il convegno “130 anni di Catasto, tra storia e tecnologia”. Orlandi ha ricordato che “da sempre i beni immobili hanno costituito una rilevante fonte di materia imponibile, i lavori di impianto del catasto, conclusisi nel 1956, hanno richiesto un periodo di esecuzione di circa 70 anni”.
Il Catasto non è solo storia, il convegno è stato l’occasione anche per parlare della riforma in atto: “Il censimento del patrimonio immobiliare è praticamente fatto, sono stati individuati tutti gli immobili fantasma, gran parte sono stati regolarizzati dai contribuenti, altri restano da regolarizzare ma questo dipende dal lavoro che faranno gli enti locali – ha aggiunto Orlandi -. Sono orgogliosa di poter affermare che nei loro interventi, i dipendenti dell’Agenzia in materia di Catasto sono stati fatti con spirito di servizio e senso di responsabilità. L’Agenzia offre un ventaglio articolato di servizi e si impegna ad intercettare le esigenze di tutti, attraverso la trasparenza e un dialogo costruttivo sta andando verso un miglioramento dei servizi. La pubblicità immobiliare garantisce criteri di certezza e trasparenza, l’intento è quello di creare un sistema informativo per una migliore condivisione e scambio di informazioni tra Agenzia ed Enti locali”.
“Nel nostro paese l’importanza e il ruolo della casa è stato da sempre un tema fondamentale – ha spiegato il viceministro dell’Economia Luigi Casero – e noi abbiamo la necessità che su questo tema vengano fatti una serie di sforzi per offrire al cittadino e al contribuente servizi migliori. Il Catasto è oggi una delle strutture più tecnologicamente avanzate e questo processo deve proseguire. Una delle gradi sfide è la completa digitalizzazione del Catasto, nel brevissimo periodo cercheremo di approvare degli interventi per passare alla totale digitalizzazione del catasto. L’obiettivo è quello della semplificazione, eliminare le complicazione e rendere il sistema fiscale piu’ semplice, rendendo più difficile che comportamenti fraudolenti di coloro che non vogliono pagare le tasse vadano a discapito di chi le paga si annidino nella complessità delle norme”.