INNOVAZIONE

Il Covid-19 spinge l’e-procurement della PA: acquisti sul Mepa a +11%

Il valore delle transazioni registrate tra gennaio e ottobre 2020 sulla piattaforma Consip è pari a 4,2 miliardi di euro. In aumento le spese legate all’emergenza sanitaria (+24%)

Pubblicato il 30 Nov 2020

consip-285x280-140708171902

Cresce il valore degli acquisti effettuati dalle amministrazioni sul Mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa), lo strumento per gli acquisti sotto soglia gestito da Consip per conto del Ministero dell’economia e delle finanze: secondo i dati che fotografano il periodo gennaio-ottobre 2020, sono state effettuate transazioni per un totale di 4,2 miliardi di euro, con un aumento di +11% rispetto allo stesso periodo del 2019. In leggero aumento anche il numero di contratti conclusi, che è stato pari a 470mila (contro i 469mila al 31 ottobre 2019).

Spese “aggiuntive” da pandemia per 220 milioni di euro

Dal quadro complessivo emerge il dato relativo al valore degli acquisti “incrementali” legati all’emergenza Covid (per dispositivi di protezione individuale, prodotti per l’igiene personale, prodotti per la sanificazione, arredi scolastici, prodotti Ict, in particolare pc portatili e tablet), stimato pari a 220 milioni di euro: la somma segna un incremento medio del +19% rispetto al normale tasso di crescita. Rispetto al valore complessivo degli acquisti per queste categorie, pari a circa 1.134 milioni di euro, risulta dunque che circa 220 milioni sono connessi alle esigenze aggiuntive di acquisto legate all’emergenza Covid, ovvero 1 euro su 5. In assenza di tale domanda, il valore tendenziale degli acquisti sarebbe stato pari a circa 914 milioni di euro, il che spinge l’incremento imputabile all’“effetto Covid” a un +24%.

A dare il contributo principale, per una cifra complessiva di circa 135 milioni di euro di acquisti “aggiuntivi”, deriva dalla categoria Ict (in particolare pc, tablet e servizi di connettività legati alle esigenze di smart working), la cui domanda risulta aver avuto una grande crescita nel mese di aprile e successivamente nel periodo luglio-ottobre.

Sempre più richiesti i prodotti per l’igiene personale

I dati relativi al ricorso al Mepa evidenziano poi gli andamenti delle altre merceologie richieste: incremento del 71% della domanda di prodotti per l’igiene personale, per 8,3 milioni di euro di “acquisti Covid” su un totale di 11,6, con una crescita esponenziale di domanda a partire da marzo; aumento del 63% per i dispositivi di protezione individuale, con 30,9 milioni di euro spesi causa Covid su un totale di 48,7, con picchi a marzo-aprile e a settembre. E ancora, aumento del 61% degli acquisti di prodotti per l’igienizzazione e sanificazione degli ambienti (con 31,1 milioni di euro di “acquisti Covid” su un totale di 50,7, con picchi a marzo e da luglio a ottobre) e +50% per gli arredi (14,3 milioni di euro spesi a causa del virus su un totale di 28,4, con una forte crescita soprattutto nel periodo luglio-settembre).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati