Il numero delle identità digitali Spid sta vivendo dall’inizio del 2020 una crescita importante a livello nazionale, che si è accentuata notevolmente in occasione dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, superando ad oggi le 8 milioni di identità Spid rilasciate, tra cui quelle LepidaID che hanno registrato un crescita del 160% con oltre 315mila identità totali e circa 180mila identità rilasciate dall’inizio dell’emergenza.
Lepida sta proseguendo nel potenziamento degli sportelli fisici disponibili sul territorio dell’Emilia-Romagna (e non solo), che hanno superato il numero di 400, e si sta adoperando per soddisfare tutte le numerosissime richieste pervenute per riconoscimenti via webcam.
Infatti, Lepida ha rilasciato oltre 11mila identità con riconoscimento da remoto dal 23 marzo 2020, data di attivazione della modalità via webcam su LepidaID, resa gratuita per il periodo dell’emergenza Covid-19 su indicazione di Regione Emilia-Romagna, con un boom di richieste oltre ogni aspettativa. Durante l’emergenza si è evidenziata la necessità di disporre di modalità semplificate per il riconoscimento da remoto, in grado di permettere il rilascio di numeri significativi di identità Spid; questa esigenza è stata messa in rilievo da Lepida, e condivisa nell’incontro del 31 marzo 2020 del Tavolo tecnico Spid istituito dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione nell’ambito del Comitato Guida Spid.
Il Tavolo ha lavorato a ritmi serrati, con la collaborazione di Agid, gestori di identità e Ministero, definendo una procedura semplificata basata sull’uso di una videoregistrazione eseguita in autonomia dal cittadino, così da ridurre notevolmente il tempo di rilascio rispetto alla procedura in vigore, basata su intervista da parte di un operatore previo appuntamento.
La nuova modalità è attualmente oggetto di approvazione da parte del Garante della Privacy e Lepida sta approntando nel frattempo quanto necessario per renderla disponibile in tempi brevissimi in modo da permettere il rilascio di numeri elevati di nuove identità e da soddisfare le richieste già pervenute, anche alla luce delle novità sul piano normativo. Il recentissimo Decreto Semplificazione vieta infatti esplicitamente alle Pubbliche Amministrazioni – a partire dal 28 febbraio 2021 – di rilasciare o rinnovare credenziali per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete diverse da Spid, Cie o Cns, fermo restando l’utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.