DIGITAL TRANSFORMATION

Il governo sblocca la software house della PA: Terracciano alla presidenza di 3-I Spa

La società partecipata da Inps, Inail e Istat è pienamente operativa. Nei prossimi giorni l’avviso di selezione per il direttore generale

Pubblicato il 03 Lug 2023

digitale-digital-transformation-innovazione

Il governo sblocca la software house della PA: Gennaro Terracciano alla presidenza di 3-I Spa in sostituzione di Claudio Anastasio, dimessosi lo scorso marzo.

La società è dunque pienamente operativa. Nei prossimi giorni verrà pubblicato l’avviso di selezione per il direttore generale.

Chi è Gennaro Terracciano

Gennaro Terracciano ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli in data 26 ottobre 1983, riportando la votazione di 110/110 con lode e plauso della commissione.
In data 12 dicembre 1985 si è diplomato presso la Scuola di Perfezionamento di diritto
amministrativo e scienza dell’amministrazione dell’Università di Napoli, in diritto processuale amministrativo, riportando la votazione di 90/90 con lode.
È stato insignito, nel 2005, dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Attualmente Terracciano è:

– Professore ordinario di diritto amministrativo e Prorettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”;

– Presidente del Consiglio Interno di sorveglianza di Nado Italia (antidoping);

– Presidente dell’Oiv-AC del Cnel;

– Presidente Odv d.lgs.231/2001;

– Consigliere giuridico Ministro dell’interno;

– Componente del Comitato tecnico.scientifico con funzioni istruttorie per la individuazione del Lep – Clep;

– Componente dell’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali;

– Presidente del Consiglio di amministrazione della 3-I S.p.A., a capitale interamente pubblico;

– Avvocato abilitato alle giurisdizioni superiori.

Terracciano ha ricoperto ruoli importanti in varie amministrazioni.

3-I Spa, le attività della software house

3-I è la software house pubblica, prevista dal Pnrr 2, che si occupa di sviluppare servizi e software per Inps, Inail e Istat.

“Al fine di favorire maggiore efficienza e celerità d’azione nella realizzazione degli obiettivi di transizione digitale fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – si legge nel provvedimento – sarà costituita una società ad hoc”. 

La società, a capitale interamente pubblico è finalizzata allo sviluppo, alla manutenzione e alla gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore delle pubbliche amministrazioni centrali. Lo statuto è stato approvato dai ministri vigilanti, tra cui il ministro per la Pubblica amministrazione, e il capitale sociale è interamente sottoscritto e attribuito all’Inps, all’Inail e all’Istat

Inizialmente il cda sarebbe dovuto essere composto solo da tre membri in rappresentanza delle tre agenzie: Inail, Inps e Istat. Poi è si è deciso di inserire anche un rappresentante del ministero del Lavoro e della Presidenza del Consiglio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3