Il wi-fi sbarca a scuola. Via al progetto Brunetta-Gelmini

Sono 5 milioni gli euro stanziati per portare le connessioni senza fili in 5mila istituti entro il 2011. In campo anche Province e Comuni

Pubblicato il 20 Apr 2011

Il Wi-Fi alla conquista della scuola italiana. Come annunciato oggi
in conferenza stampa dai ministri della PA e Innovazione, Renato
Brunetta, da quello dell’’Istruzione, Mariastella Gelmini, è
ai nastri di partenza l’Operazione “Scuole in Wi-Fi” per
dotare gli istituti aderenti al progetto ScuolaMia (che permette
l’erogazione di servizi digitali alle famiglie) di un access
point gratuito per la didattica (utile anche per l’utilizzo delle
oltre 30.000 Lim già installate nelle classi). Condotta attraverso
un piano di sviluppo condiviso con le Province e i Comuni, il
progetto punta ad accelerare e integrare le numerose iniziative che
amministrazioni locali e privati hanno avviato in tutta Italia per
dotare di reti Wi-Fi le scuole. Nel 2011 costerà 5 milioni di euro
e coinvolgerà circa 5.000 istituti scolastici. Si prevede comunque
che entro il 2012 tutte le scuole avranno un punto di accesso WIFI
gratuito. L’iniziativa prenderà avvio tramite la pubblicazione
(prevista per il 9 maggio) di un apposito avviso sui siti del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
(www.miur.it) e del ministero per la Pubblica amministrazione e
l’Innovazione (www.innovazionepa.gov.it).

Al via anche la campagna informativa e di sensibilizzazione delle
scuole per sollecitare l’adesione al portale ScuolaMia con
l’obiettivo di estendere l’iniziativa a tutti gli istituti. Il
FormezPA gestirà il numero verde 800.254.099 e contatterà le
scuole non ancora iscritte al portale. Gli istituti che aderiranno
all’iniziativa potranno così offrire nelle prossime settimane
alle famiglie dei loro studenti il servizio di pagella digitale in
sostituzione di quella cartacea. Dal prossimo anno scolastico
questi istituti avranno inoltre la possibilità di gestire
pagamenti online sui propri conti correnti, le famiglie potranno
iscrivere i propri figli a scuola utilizzando il modello online
disponibile sul portale e verranno utilizzati nuovi canali di
comunicazione (Pec) per dialogare con gli istituti stessi.

Infine è previsto un rafforzamento delle infrastrutture digitali.
Entro quest’anno tutte le scuole potranno infatti utilizzare
strumenti di lavoro innovativi basati su firma digitale e Pec. La
firma digitale servirà per migliorare l’efficienza e
l’efficacia dei procedimenti amministrativi – il Miur si sta
adoperando per dotare di firma digitale tutti i Dirigenti
scolastici e i Direttori dei servizi generali e amministrativi –
mentre con la posta elettronica certificata è stata automatizzata
la procedura di convocazione online dei supplenti (sono state
create 500 mila caselle Pec, di cui 100 mila già attive, per gli
iscritti nelle graduatorie) che da fine aprile riguarderà le 7.000
scuole dotate di questo strumento e che sarà pienamente operativa
con il nuovo anno scolastico. “Oltre alla semplificazione del
processo – spiega Brunetta – si otterrà così una maggiore
trasparenza e una riduzione delle spese di funzionamento
telefoniche e postali con un risparmio di più di 20 milioni di
euro annui”.
Il governo stima che grazie a tutti questi nuovi servizi digitali
verrà realizzato un risparmio annuo di 118,33 milioni di euro per
quanto riguarda risorse umane e strumentali. Altre economie
rilevanti verranno ottenute ogni anno grazie alle pagelle digitali
(35,63 milioni di euro), ai certificati digitali (27,37 milioni di
euro), ai registri elettronici (30,30 milioni), alle iscrizioni e
ai pagamenti online (25,03 milioni di euro).

Dutante la conferenza i ministri hanno anche fatto il punto sullo
stato di avanzamento del processo di digitalizzazione della scuola
pubblica italiana. L’80% delle scuole italiane utilizza la posta
elettronica certificata (Pec). “La distribuzione di oltre 30.000
lavagne interattive multimediali (Lim) ha consentito di migliorare
la dotazione tecnologica delle classi – ha spiegato la Gel mini
-Inoltre circa 3.000 scuole (di cui 2.000 di secondo grado) hanno
finora aderito alla piattaforma ScuolaMia, che consente loro di
erogare servizi digitali alle famiglie (pagella online,
comunicazioni, assenze via Sms, prenotazione dei colloqui con i
docenti, richiesta certificati). Infine, grazie al portale
Innovascuola la comunità scolastica dispone di contenuti
multimediali per la didattica.

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