In Sardegna il timbro digitale sui certificati anagrafici

Il Comune di Cagliari dà il via alla sperimentazione. L’assessore regionale Corona: “Burocrazia più snella e meno incombenze per i cittadini”

Pubblicato il 15 Apr 2010

La Sardegna mette il timbro digitale sui certificati anagrafici.
Regione, Comune di Cagliari e Prefettura hanno firmato un
protocollo di intesa per la sperimentazione sull'autenticazione
delle certificazioni anagrafiche e di stato civile.

“Il timbro digitale rientra in un progetto ampio e ambizioso, che
stiamo portando avanti sin dall'insediamento della Giunta
regionale – spiega l'assessore degli Affari generali della
Regione Sardegna Maria Paola Corona -. Ovvero quello di
informatizzazione, semplificazione e alleggerimento della
burocrazia amministrativa Offriamo dunque viene offerto ai
cittadini un servizio innovativo che consente di stampare da
qualsiasi postazione internet certificati anagrafici e documenti
con validità giuridico – legale evitando lunghe file agli
sportelli pubblici”.

Il timbro digitale è un codice grafico bidimensionale che contiene
il documento informatico e la firma digitale. La sua applicazione
mantiene inalterata nel processo di stampa la validità legale di
un documento informatico firmato digitalmente, che può essere
letto e decodificato tramite uno scanner e un apposito software.
Permette inoltre l'emissione di un certificato via web con
risparmi di tempo per i cittadini e di costi per il comune (e'
stato stimato un costo di circa 9 euro per un certificato emesso
con modalità tradizionale, il solo comune di Cagliari ne produce
in media 70mila all'anno).

Cagliari sarà il primo a sperimentare questa
"rivoluzione". Hanno manifestato interesse anche
l'Ente Foreste, il comune di Sassari, quello di Tempio, la
Provincia di Oristano e l'Università di Cagliari.

“La Regione ha messo a disposizione la licenza del software di
tutti i comuni sardi, delle province, dei centri di ricerca e delle
Università – precisa Corona -. Attraverso il progetto
'Comunas' sosterremo i comuni meno popolosi fornendo
l'hardware necessario”.

La prima tappa nell'acquisizione della licenza risale a
novembre 2009, quando la Regione Sardegna ha firmato un protocollo
d'intesa col Ministero dell'Interno sul collegamento
Ina-Saia, che prevedeva esplicitamente la sperimentazione
dell'emissione di certificati anagrafici e di stato civile con
timbro digitale. L'acquisizione della licenza e' del
dicembre successivo. Il 3 marzo di quest'anno, è invece
arrivata la comunicazione della Regione con il contratto pubblico
per licenza d'uso per il timbro digitale, per effetto del quale
il comune di Cagliari sarà il primo di tanti comuni sardi, che
seguiranno, ad attivare il sistema innovativo.

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