L’ACCORDO

Guardia di Finanza-Ragioneria Generale dello Stato, via al coordinamento informatico

Si rafforza la collaborazione ampliando quella già in corso sul sistema di governance e controllo del Pnrr. I progetti di sviluppo, innovazione tecnologica e digitalizzazione saranno integrati per condividere dati, metodi e modelli di analisi

Pubblicato il 12 Ott 2023

guardia di finanza

Si rafforza l’alleanza tra la Guardia di Finanza e la Ragioneria generale dello Stato, che siglano un protocollo d’intesa per migliorare la cooperazione informatica. Secondo l’accordo, siglato da Andrea De Gennaro, comandante generale del corpo, e il ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta, le strategie di sviluppo dell’informatica operativa delle fiamme gialle saranno coordinate con i progetti di innovazione tecnologica e digitalizzazione del Dipartimento con un focus su contabilità, bilancio e finanza pubblica.

Alla base del protocollo – spiega una nota – la consapevolezza di come la veloce evoluzione e la moderna gestione dei sistemi di informatica operativa costituiscano passi fondamentali per assicurare, con sempre maggiore efficacia, il corretto impiego delle considerevoli risorse stanziate – da ultimo con il Pnrr – a sostegno dello sviluppo e della competitività del Paese.

I vantaggi della collaborazione

Grazie alla nuova intesa la Guardia di finanza potrà disporre da un lato dei principali dati in ogni settore della spesa pubblica, partendo da quelli del Pnrr e delle politiche di coesione unionali. E dall’altro potrà condividere metodi e modelli di analisi e valorizzazione di questo patrimonio informatico – si legge in una nota – per orientare ed elevare ulteriormente l’azione di prevenzione e contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica.

La cornice dell’intesa

Il nuovo accordo va a inserirsi in una cornice più ampia di cooperazione che vede tra l’altro la Guardia di finanza al fianco del dipartimento nel sistema di governance e controllo del Pnrr. Una collaborazione che ha già permesso al Corpo di condividere i dati del regis (per il monitoraggio del Pnrr) e – attraverso la banca dati delle amministrazioni pubbliche – di accedere alle principali informazioni relative ai destinatari dei pagamenti degli enti pubblici.

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