6mila trasporti medicalizzati e 1.500 ricoveri impropri evitati, 607 teleconsulti con un risparmio di 3 milioni di euro a beneficio delle quattro Ulss di Vicenza. Sono i numeri di Step, il progetto di televideo consulto medico interospedaliero di Infracom presentati in occasione del Medit- Health Innovation, la fiera vicentina dedicata dall’e-health. Il teleconsulto strutturato inter-ospedaliero è uno strumento in mano ai medici che consente di trasmettere referti o analisi in digitale, agli specialisti di consultarli e trarne le diagnosi in tempi più rapidi senza spostarsi né far spostare i pazienti o attendere il trasporto della documentazione cartacea.
Già attivo dal 2006, prima con un progetto pilota, ora come servizio d’avanguardia tecnologica, il teleconsulto è già una realtà e mette in collegamento diretto, grazie alla piena condivisione dei sistemi informativi diagnostici, le quattro Ulss del territorio vicentino (Vicenza, Bassano del Grappa, Thiene e Arzignano). Il progetto Step garantisce la massima sicurezza fisica e logica di tutti i dati forniti: tutti i medici e gli specialisti che usufruiscono del servizio sono certificati e autenticati sulla piattaforma Infracom, e dotati di firma digitale necessaria per l’accesso, mentre i dati sono conservati tramite procedura di archiviazione legale sostitutiva corrispondente alla normativa di riferimento in uso. Il progetto è basato sull’infrastruttura Infracom di Verona, ovvero sul data center di classe Enterprise di oltre 700mq con certificazione Iso 27001.
“Con un investimento iniziale di circa 1 milioni e 300mila euro, il progetto Step è la tecnologia di ultima generazione che tutte le realtà ospedaliere dovrebbero utilizzare nell’ottica di un’economia di scala pronta ad applicare i vantaggi dei servizi di telecomunicazione- spiega Giancarlo Albini presidente di Infracom e relatore al Medit – L’iniziativa è uno degli esempi di come la tecnologia, applicata alla nostra vita quotidiana dà benefici. Basta contare i 6 mila trasporti e i 1.500 ricoveri impropri evitati per un risparmio effettivo di ben 3 milioni di euro per le Ulss vicentine che interpretiamo come reale contributo allo sforzo di efficientamento e risparmio delle pubbliche amministrazioni virtuose. Siamo convinti che esempi virtuosi come questi possano essere esportati a beneficio anche di altre comunità e territori”.