Digitalizzare la PA per “sburocratizzare” e, quindi, rendere
più efficienti i servizi pubblici. È quanto emerge dal primo
rapporto su
“Burocrazia: diamoci un taglio!”,
l’iniziativa che il ministro Renato Brunetta ha lanciato nello
scorso mese di novembre per promuovere la partecipazione attiva dei
cittadini e delle imprese alle politiche di semplificazione
amministrativa.
“Tramite un questionario online, in questi primi mesi di
attività sono state raccolte oltre 200 proposte e segnalazioni che
provengono dall’esperienza diretta dei clienti della PA.-
spiegano da Palazzo Vidoni -.La qualità delle segnalazioni
pervenute dimostra come i cittadini abbiano colto questa iniziativa
come un nuovo strumento di partecipazione attiva al processo di
riforma della Pubblica Amministrazione e non come un’occasione di
semplice lamentela. Tutti coloro che l’hanno richiesto (circa un
terzo degli scriventi) sono stati inoltre assistiti nella
risoluzione del caso segnalato da “Linea Amica”, il contact
center della Pubblica Amministrazione gestito dal Formez”.
Nello specifico i clienti dell’amministrazione chiedono di
spingere sulla digitalizzazione per semplificare ed eliminare gli
sprechi; richiesta, questa che si sostanzia con l’utilizzo di
sempre minore quantità di carta e più collegamenti telematici per
poter fruire di servizi online. A seguire la riduzione delle
cosiddette “molestie amministrative” sulle aziende, che devono
essere facilitate nella loro attività imprenditoriale. Come?
Creando un unico interlocutore per le autorizzazioni, riducendo gli
oneri per partecipare alle gare d’appalto e implementando servizi
di invio telematico di dichiarazioni e domande.
Infine gli utenti chiedono la semplificazione delle pratiche per
coloro che si trovano in condizioni di maggiore debolezza (
riduzione dei tempi e semplificazione delle procedure per il
riconoscimento dell’invalidità e delle altre prestazioni per i
disabili).
Per ciascuno di questi temi il rapporto pubblicato sul sito
sintetizza le storie e le proposte pervenute e dà conto delle
attività già realizzate o programmate.
I suggerimenti dei cittadini e delle imprese sono stati analizzati
e utilizzati per predisporre concrete modifiche alla normativa
esistente, in particolate nel decreto legislativo di modifica del
Cad (Codice dell’Amministrazione Digitale) approvato lo scorso 19
febbraio dal Consiglio dei ministri.
Altre segnalazioni hanno invece trovato una risposta in iniziative
di semplificazione già in cantiere, prima tra tutte il disegno di
legge collegato alla Finanziaria.