Dopo i certificati di malattia anche la visita fiscale diventa
elettronica. E’ quanto annunciato, nel corso di un intervento a
Radio 24, dal Presidente Inps Antonio Mastrapasqua. Nel giro di un
mese sarà attivo un sistema online, messo a punto dall'Inps,
che consentirà all'azienda di comunicare tempestivamente, per
via telematica, la richiesta di visita di controllo per il proprio
dipendente, e a sua volta all'Inps di girarla ai medici: il
medico disponibile più vicino si recherà dal paziente in
pochissimo tempo per la visita fiscale.
“Il sistema attualmente in uso – precisa Mastrapasqua- è più
farraginoso: il dipendente telefona in azienda e comunica la
malattia, l'azienda ci manda un fax, noi ci attiviamo e quando
rintracciamo un medico disponibile a recarsi dal lavoratore magari
è passato un giorno o due”. Utilizzando invece un sistema simile
a quello del radio taxi la visita fiscale arriverà a casa del
lavoratore malato entro poche ore e comunque in giornata.
“"Entro il 2011 – spiega Mastrapasqua – è prevista la
totale informatizzazione dei nostri servizi. Abbiamo perciò deciso
di mettere esclusivamente online la presentazione della visita
fiscale da parte dei datori di lavoro. Tra un mese il sistema sarà
interamente telematico – sottolinea il presidente -. Il medico di
famiglia manderà online il certificato all'Inps, il datore di
lavoro lo riceverà subito, e se vorrà potrà comunicarci sempre
online la richiesta di visita fiscale. A quel punto la richiesta
verrà inoltrata via mail ai portatili dei nostri medici, e nel
giro di poche ore il lavoratore riceverà la visita
fiscale".
Una novità importante per due motivi, spiega Mastrapasqua:
"Intanto sarà più semplice scoprire eventuali frodi, e
ridurre gli oltre 2 miliardi di euro di spesa che versiamo ogni
anno per le indennità di malattia e, data la tempestività della
visita, si potrà effettuare anche in caso di malattie di un solo
giorno. Inoltre un sistema così rapido ci consentirà di
analizzare con più accuratezza il fenomeno delle malattie
professionali: potremo allestire un database che analizzi le
assenze per malattia in base alle aziende, al tipo di lavoro, alla
collocazione geografica, alla stagione. Tutti dati che potremo
comunicare al ministero della Salute, un salto di qualità che ci
metterà all'avanguardia in Europa”.