"Conoscere per deliberare". Queso lo scopo del primo
intergruppo parlamentare "bipartisan" 2.0 presentato oggi
alla Camera dai 12 partecipanti. Promuovere un'indagine
conoscitiva, attraverso lo strumento stesso del Web 2.0 per mettere
a confronto politica, imprese e cittadini sui "grandi"
temi del web collaborativo.
Libertà di espressione in rete, privacy e identità, diritto
d'autore, i temi che verranno indagati attraverso una vasta e
"aperta" consultazione online che coinvolga tutti i
soggetti competenti e interessati per arrivare a capire le
dimensioni del "mondo 2.0".
Gli altri strumenti dell'audizione online, oltre al blog
http://camere2punto0.wordpress.com, sono Facebook, con il gruppo
"Intergruppo duepuntozero" e Twitter con
"camere2gruppo0".
"Un work in progress – spiega Paola Concia, Pd – per
promuovere lo strumento del Web 2.0, strumento necessario allo
sviluppo della società". Ma anche un "progetto di
alfabetizzazione nei confronti del parlamento italiano e dei
colleghi ancora poco sensibili e attenti a questi temi"
secondo Roberto Cassinelli del Pdl. Un gruppo che "affronti
anche le ombre della rete e aiuti a sviluppare gli anticorpi
necessari a fronteggiare i problemi che si incontrano in
Internet" dice Beatrice Lorenzin, Pdl.
Comunque "un primo tentativo di condurre un'indagine
conoscitiva attraverso gli strumenti del Web 2.0" – spiega
Vinicio Peluffo, Pd. Anche perché il "2.0" offre alla
politica un "modo per restare legati al territorio e
instaurare un nuovo modello comunicativo con i cittadini, meno
formale e più diretto" secondo Massimiliano Fedriga della
Lega.
Anche se "resta da colmare ancora il digital divide in Italia
– fa notare Federica Mogherini, Pd – senza risolvere il quale non
si può pensare che il Web 2.0 possa diventare davvero per tutti
uno strumento efficace.