L'informazione corre sempre più sul Web, anche per i camici
bianchi. L'89% dei medici di famiglia, infatti, usa Internet
per ampliare le proprie conoscenze, l'84% partecipa a corsi Ecm
(educazione continua in medicina) online e il 51% interviene a
congressi, simposi e tavole rotonde in modalità virtuale. Ma solo
il 5% si cimenta in discussioni online attraverso forum e social
network.
E' quanto emerge da un'indagine realizzata dall'Eurisko
e presentata al 66° Congresso Fimmg-Metis in corso a Villasimius
(Cagliari). La ricerca, che esplora i nuovi canali
d'informazione e aggiornamento medico, ha coinvolto 200 medici
di medicina generale e 700 specialisti con interviste via web.
Dati alla mano circa la metà (53%) dei medici di base accede a
Internet attraverso un motore di ricerca generalista (contro il 26%
degli specialisti) mentre un terzo (35%) lo fa tramite un sito
salvato tra i ''preferiti'' (contro il 48% degli
specialisti). Quasi la metà dei medici di famiglia ricerca
principalmente risposte a un problema specifico, il 32% studia o
approfondisce tematiche mentre il 13% partecipa principalmente a
corsi Ecm online. Per il 65% internet è un canale utile, per 52%
lo sono corsi Ecm online; circa il 50% considera utili i congressi
''virtuali''.
Sono ancora pochi, invece, i medici di famiglia che si cimentano in
discussioni online attraverso forum, blog e social network (il 5%),
anche se il 60% dei medici di base considera tuttavia i blog/forum
online utili per dare informazioni e consigli ai pazienti e ben il
70% dei medici si dichiara propenso a utilizzarli in futuro.
''Il medico di medicina generale – spiega Alessandro
Dabbene, segretario della Fimmg Continuità assistenziale del
Piemonte – ha l'esigenza di trovare in Internet informazioni
sui più disparati argomenti e ha bisogno di risposte in tempo
reale''.