Ritmo serrato per le iscrizioni online alla scuola. Ieri, primo giorno della procedura, alle 18,15 si contavano 96.426 domande inviate dalle famiglie per le iscrizioni alle statali. Di queste, 76.837 sono state già inoltrate agli istituti di competenza e quindi completate.
Fra le Regioni con più domande completate, la Lombardia (22.083), il Lazio (8.668), il Veneto (7.890).
Le iscrizioni online vanno fatte soltanto per le iscrizioni alla prima classe dei cicli scuola primaria, e secondaria di I e II grado e ai corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito).
La domanda di iscrizione online può essere effettuata fino alle ore 20 del 6 febbraio prossimo. L’adesione al sistema delle iscrizioni on line rimane facoltativa per le scuole paritarie. Rimane valida la procedura cartacea per le scuole dell’infanzia, che potrà essere effettuata sempre dal 16 gennaio al 6 febbraio prossimi.
L’invio telematico è obbligatorio per le scuole statali e facoltativo per le paritarie. La modalità via web potrà essere utilizzata anche per l’iscrizione ai corsi di istruzione e formazione dei centri di formazione professionale delle Regioni che hanno aderito al sistema (Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia e Veneto). Rimane invece valida la procedura cartacea per le scuole dell’infanzia, che potrà essere effettuata sempre da oggi.
Da lunedì 9 gennaio erano partiti gli accrediti al portale del Miur – www.iscrizioni.istruzione.it – fermo restando che l’iscrizione potrà essere effettuata fino alle ore 20 del 6 febbraio, senza avere necessità di affrettarsi nei primi giorni. Non si tratta infatti di un click day e non è previsto che le domande arrivate per prime siano accolte con priorità.
Le iscrizioni online a scuola saranno il primo vero banco di prova per Spid. Viale Trastevere precisa che da quest’anno chi ha già un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà utilizzare quelle credenziali per accedere al portale senza effettuare prima la registrazione. Proprio dalla scuola infatti il pin unico – che a gennaio ha raggiunto quota un milione – ha ricevuto una spinta fondamentale.
La forte crescita registrata da novembre ad oggi (oltre 500mila nuove identità in 40 giorni) è per gran parte riconducibile all’attivazione dei servizi App 18 (bonus-cultura per i diciottenni) e Carta del docente per l’aggiornamento professionale.
Dal 30 novembre i docenti italiani hanno trovato i 500 euro per l’aggiornamento professionale nel loro “borsellino elettronico”. In altre parole, il budget per partecipare a corsi di formazione o acquistare beni e servizi diventa virtuale.
Tornando alle iscrizioni online, per le famiglie delle zone colpite dal terremoto ci saranno azioni di supporto affinché possano svolgere la procedura on line con l’aiuto delle scuole e specifiche indicazioni che saranno comunicate nei prossimi giorni con una circolare ad hoc. Con la circolare di venerdì scorso il Miur ha stabilito che le famiglie che risiedono nei comuni colpiti dal sisma in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria potranno indicare nel modulo di domanda più istituti senza metterli in ordine di priorità: i genitori potranno scegliere in un secondo momento la destinazione definitiva, tenendo conto delle proprie situazioni abitative e di lavoro.
In generale, per consentire alle famiglie di prendere confidenza con il sistema delle iscrizioni online e per guidarle in tutte le fasi della domanda il Ministero ha previsto video tutorial, una “mini guida”, Faq che si potranno trovare sul portale dedicato.
Ma come scegliere la scuola?. Sono cinque i passaggi-chiave per completare l’iscrizione online.
Primo: individuare la scuola di interesse. Il Miur mette a disposizione delle famiglie e degli studenti il portale «Scuola in chiaro» (http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/) che raccoglie i profili di tutti gli istituti e visualizza informazioni che vanno dall’organizzazione del piano di studi, all’articolazione oraria delle attività didattiche, ai voti degli studenti, fino agli sbocchi sul mercato del lavoro.
Secondo: rintracciare il codice della scuola, che consente di indirizzare con esattezza l’iscrizione. Se non si conosce il codice si può fare la ricerca sempre attraverso Scuola in chiaro, o chiederlo direttamente alla scuola.
Terzo: nel modulo si possono inserire fino a tre scuole, in ordine di preferenza. Per gli istituti superiori le famiglie possono effettuare l’iscrizione a uno dei diversi indirizzi di studio della scuola (fino a 3), nonchè indicare, in subordine, fino a un massimo di latri due istituti.
Quarto: le domande in corso di lavorazione possono essere cancellate o modificate. Le famiglie saranno avvisate in tempo reale, via e-mail, dell’avvenuta registrazione e delle variazioni di stato della domanda.
Quinto e ultimo step: la famiglia riceve un’e-mail di conferma dell’avvenuta trasmissione e, successivamente, dell’accettazione o meno della domanda.