IL DECRETO

Jobs Act, il governo stringe sul fascicolo digitale del lavoratore

Il sistema segnerà le tappe più importanti del curriculum e, in caso di disoccupazione, servirà a rendere “congrue” le offerte dell’Anpal, la nuova agenzia di collocamento. Il decreto sul tavolo del prossimo Cdm

Pubblicato il 10 Giu 2015

lavoro-120209174753

Verso la nascita del fascicolo digitale per ogni lavoratore con i percorsi scolastici, le occupazioni passate, i contributi versati, i sostegni ricevuti. Oltre a segnare la vita lavorativa, sarà essenziale nel nuovo assetto del mercato del lavoro che sta nascendo dal Jobs Act e in particolare in caso di disoccupazione. L’iscrizione sul portale dell’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, che dovrà nascere con un decreto legislativo, potrà essere fatta sotto tre profili “disoccupati”, “a rischio disoccupazione” e implicherà l’immediata disponibilità ad accettare corsi di formazione e riqualificazione. E quando sarà, a non rifiutare “congrue offerte di lavoro” sempre rispetto al proprio fascicolo elettronico. Un rifiuto che potrebbe portare alla perdita in parte o in toto gli ammortizzatori (Naspi, Asdi, Discoli): decurtazione di un quarto o sospensione di una mensilità, decadenza dalla prestazione.

Ma sul decreto legislativo che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri – secondo quanto scrive Repubblica – entro la settimana, ma non c’è ancora un accordo definitivo. Il provvedimento contiene anche la discussa norma del finanziamento dei centri e il problema dei 6 mila ex dipendenti delle Province che ad oggi mandano avanti gli uffici di collocamento nelle Regioni ordinarie. Servono 210 milioni l’anno, il governo ne mette 70 più un’al tra cifra da quantificare. Il resto spetta alle Regioni che però fanno resistenza. Inoltre, il decreto che istituisce l’Anpal è dettagliato, sin troppo dipendente da numerosi e ulteriori decreti attuativi che rischiano di posticiparne l’operatività all’anno prossimo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati