Oltre 142 milioni di euro di risparmi nell'acquisto di beni e
servizi da parte delle amministrazioni pubbliche dell'Emilia
Romagna, 638 enti aderenti (PA, università, scuole e camere di
commercio) e 1,1 miliardi di euro di contratti di fornitura
gestiti. Sono i numeri di Intercent-ER, l'Agenzia regionale
per lo sviluppo dei mercati telematici, i cui strumenti hanno
consentito la riduzione dei prezzi unitari delle forniture e
l'abbattimento dei c osti procedurali.
"I risultati ottenuti da Intercent-ER dimostrano la giusta
direzione della Regione nell'essersi dotata di un proprio
sistema di e-procurement – spiega l'assessore regionale
alla Programmazione e allo sviluppo territoriale Gian Carlo
Muzzarelli -. Oltre ai risparmi, c'è anche l'attenzione ad
un'innovazione che sa produrre benefici concreti".
"Anche dal lato dell'offerta, infatti, sono sempre di più
le imprese che utilizzando gli strumenti telematici presenti sulla
piattaforma www.intercent.it hanno avuto accesso a un mercato della
fornitura pubblica piu' moderno, concorrenziale e trasparente –
prosegue L'assessore -Una grande opportunità di business che
e' stata colta non solo dalle grandi aziende ma anche dalle
Pmi". Tra il 2005 e 2009 sono state attivate convenzioni con
139 aziende, il 61% delle quali di dimensione medio-piccola. In
particolare, una fornitura su tre è stata vinta dalle piccole
imprese, la cui partecipazione nel 2009 è risultata in forte
crescita.
I buoni risultati di Intercent-ER impattano anche sull’ambiente.
Nell'anno appena trascorso la dematerializzazione dei processi
ha garantito un risparmio di 2,5 tonnellate di carta, mentre le
iniziative ''verdi'' dell'Agenzia (energia
elettrica da fonti rinnovabili, auto a metano ed elettriche, carta
riciclata) hanno prodotto una riduzione delle emissioni di CO2 di
7.500 tonnellate e il ''salvataggio'' di circa
18.000 alberi.
Il 2009 è stato anche l’anno dell’innovazione di servizio: le
singole PA possono autonomamente selezionare online i fornitori a
cui affidare lavori pubblici in economia. “La prima esperienza di
questo tipo di lavori di manutenzione nel bacino del Reno –
sottolinea l’assessore – si è conclusa con la partecipazione di
8 imprese, tutte piccole e medie imprese, senza lo scambio di un
foglio di carta e con un risparmio del 12,2%”.
Infine i progetti in campo. Intercent-ER ha lavorato alla carta
elettronica di pagamento per gli acquisti di basso importo delle PA
e all’implementazione di un modello regionale per la fatturazione
elettronica, a completamento del processo di dematerializzazione
degli acquisti.