IL PROGETTO

L’intelligenza artificiale sbarca nella PA, Agid a caccia di esperti

Aperte le candidature alla task force dedicata allo studio di servizi pubblici. Focus su chatbot, riconoscimento vocale e algoritmi

Pubblicato il 06 Apr 2017

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Portare l’intelligenza artificiale dai laboratori agli uffici pubblici. E’ questo l’obiettivo dell‘Agenzia per l’Italia digitale che in una nota annuncia l’apertura della candidature per una task force, un “gruppo di lavoro che si occuperà di studiare e definire le priorità derivanti dalla diffusione delle nuove tecniche di intelligenza artificiale nella creazione dei servizi”, in modo da semplificare e modernizzare il rapporto tra Stato e cittadini. Il pool – è possibile candidarsi fino al 21 aprile – dovrà mettere a punto delle linee guida; mappare a livello italiano, europeo e internazionale i principali centri che operano nel settore; e individuare i casi che già hanno funzionato a livello locale.

Si va dalle applicazioni più semplici, come chatbot – già presenti in molte aziende e nelle PA di alcuni paesi per assistere il pubblico – a sistemi come quelli in grado di elaborare linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e gli algoritmi.

Alla fine del percorso verrà presentato un report in cui, spiega l’Agid, “saranno identificate le misure che la pubblica amministrazione italiana potrà adottare nei prossimi anni per essere in linea con le migliori prassi internazionali, valorizzando le proprie specificità”. La partecipazione al gruppo di lavoro, chiarisce l’Agenzia, “è da intendersi a titolo gratuito”.

In Italia qualche PA ha già iniziato a muoversi sul fronte del machine learning. Il Comune di Solarino, in proviancia di Siracusa, ha sviluppato in collaborazione con la internet company Axèlero un’intelligenza artificiale allo scopo di agevolare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Il progetto è attualmente in fase di test, infatti in questo momento è possibile accedervi solo da Facebook, mentre per gli altri canali previsti (Telegram, Skype, Web Chat) ci sarà ancora da attendere.

Il bot di Messenger è in grado di fornire informazioni o assistenza al cittadino; al momento è possibile chiedere informazioni sull’ente comunale oppure richiedere un documento da ritirare poi in sede.

L’internet company sta progettando due implementazioni per il sistema di AI: la prima riguarda la raccolta differenziata, mentre la seconda prevede l’integrazione di dispositivi IoT in grado di rilevare il numero di persone presenti all’interno di una struttura comunale, in modo da fornire al cittadino informazioni sui tempi d’attesa oltre a quelle sul meteo e sulla viabilità.

La peculiarità di questi algoritmi è che possono essere utilizzati anche per altri scopi, ma soprattutto potranno essere utilizzati anche da altre amministrazioni.

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