Arriva la cartella clinica elettronica. Un emendamento del Pd al dl Semplificazioni, approvato dalle commissioni Affari Costituzioni e Attività Produttive della Camera, prevede che "nei piani di sanità nazionali e regionale si privilegia la gestione elettronica della pratiche cliniche attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, per l’accesso alle strutture e da parte dei cittadini con a finalità di ottenere vantaggi in termini di accessibilità e contenimento dei costi". Uguale criterio sarà applicato ai sistemi di prenotazione elettronica con lo scopo di rendere più facile l’accessibilità alle strutture sanitarie e di contenere i costi.
La proposta approvata prevede che il ministero della Salute emani un decreto con cui "si promuove l’utilizzo di dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l’offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile". Con un altro decreto il ministro della Pubblica Amministrazione, di concerto con quello della Salute, fissa i criteri per "omogeneizzare l’accesso alle informazioni relative allo stato sanitario dei cittadini sul territorio nazionale".
Un emendamento, approvato dalle commissioni, a firma dell’ex ministro Renato Brunetta prevede che dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni debbano avvenire "esclusivamente" attraverso i "canali telematici e la posta elettronica certificata".
Le comunicazioni online della pubblica amministrazione riguarderanno "l’utilizzo dei servizi, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l’esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonchè per la richiesta di attestazioni e certificazioni".
"Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al decreto Semplificazioni, a mia firma, che obbliga le pubbliche amministrazioni a comunicare, dal 2014, esclusivamente attraverso i canali telematici e la posta elettronica certificata". Lo scrive in una nota Renato Brunetta (Pdl) ricordando che "durante i 42 mesi che ho trascorso a Palazzo Vidoni da ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, la digitalizzazione della PA è stata una delle battaglie che con più convinzione e passione ho combattuto".
"Molto spesso – aggiunge – ho incontrato sulla mia strada retaggi culturali e apparati burocratici che volevano impedire l’innovazione e l’evoluzione della macchina dello Stato. Ma le iniziative che oggi sono realtà mi riempiono di orgoglio e mi rammentano che tutte le innovazioni vanno conquistate centimetro dopo centimetro. E quanto approvato oggi – conclude- rappresenta un ulteriore importante passo in avanti verso una pubblica amministrazione digitale e all’avanguardia"