SCENARI

La futura smart city? Una città per le donne

La figura femminile grande assente della nuova urbanistica intelligente. Serve ripensare modelli progettuali di panorami hi-tech che tendono a ignorare la complessità delle relazioni umane

Pubblicato il 20 Ott 2012

Tutte le riflessioni sulle smart cities sono concentrate sulle tecnologie e sul loro potere magico, capace di risolvere tutti i problemi. Questo approccio affrettato medita poco sulla specificità e priorità dei problemi da risolvere (e delle opportunità da cogliere), a loro volta identificati proprio in base al loro “essere affrontabili con le nuove tecnologie”. L’imperante tensione semplificante tende peraltro a ignorare le complessità dell’ecosistema urbano: la città è una realtà plurima e composita, non leggibile con le banali segmentazioni che suddividono la sua popolazione in studenti, cittadini attivi, lavoratori, pensionati, turisti e immigrati.
Prendiamo ad esempio la terza età, vero e proprio universo in forte crescita numerica, che necessita di sotto-segmentazioni ulteriori per essere compreso e affrontato con efficacia: vita attiva/passiva, specifici interessi, isolamento o collegamento a un nucleo familiare fisicamente prossimo, propensione o timore per le nuove tecnologie, sono alcune delle variabili significative necessarie a spiegarne i comportamenti.


La vera assente dalle attuali segmentazioni è forse proprio la donna: non si tratta, ovviamente, di definire una sorta di “quote rosa urbane”, ma di coinvolgere una fondamentale componente dell’ecosistema urbano – tipica per la sua capacità di accoglienza e generatività – in riflessioni e percorsi per costruire il futuro delle nostre città.
Perennemente esposte ai lati più deteriori di uno sviluppo urbano privo della partecipazione dei cittadini, ne affrontano errori progettuali e derive negative con astuzia, ingegno e senso del dovere, spesso “nascondendone” gli aspetti peggiori alla controparte maschile, per ridurre tensione e stress. Le donne sono ben consapevoli delle problematiche urbane, e possiedono punti di vista, idee e soluzioni cui prestare attenzione.
È dunque necessario costruire la futura città “con le donne”, superando l’incomunicabilità e la ghettizzazione descritta da Federico Fellini nel film “La città delle donne” (1980), per arrivare alla (futura) “città per le donne”, l’Hofuf in via di costruzione in Arabia Saudita, tentativo di armonizzare l’aspirazione a una carriera lavorativa con la divisione dei sessi imposta dalla stretta osservanza della sharia.


Quello che serve è un coinvolgimento maggiore e sistematico delle donne nell’ideazione e nella progettazione delle Smart Cities. La loro lontananza dal tema non è distrazione, ma consuetudine: la tecnologia, l’innovazione, la ricerca scientifica sono considerate il più delle volte “roba da uomini” (nonostante la storia della scienza sia costellata da insigni scienziate). Basta vedere il gender di chi partecipa ai convegni sulle Smart Cities per averne conferma.

La sensibilità e l’energia creativa che le donne potrebbero mettere a disposizione di questo tema è tuttavia grandissima. Ne sono un esempio le riflessioni nate dalla terza edizione del progetto Osservatorio Cera di Cupra, promosso dalla Farmaceutici Dottor Ciccarelli, sul tema “città delle donne”. L’iniziativa, mirata ad ascoltare e dare voce alle donne di oggi sul loro ruolo nella società e su tematiche vicine all’universo femminile, ne ha esplorato il rapporto con il vivere urbano, per comprendere quanto le nostre città siano effettivamente “a misura di donna”, anche in riferimento ai molteplici ruoli gestiti nel quotidiano. I risultati sono chiari: la voce femminile che ne esce è “l’ottimismo nonostante tutto”.

Secondo Simona Scalone, studentessa all’Università degli Studi di Bari, vincitrice di una delle borse di studio messe in palio dall’Osservatorio: “La città delle donne sarebbe […] una città che, come le donne, sa accogliere i suoi cittadini, perché chi meglio di una donna può farlo?! Lei che per natura accoglie per prima il seme della vita nel suo grembo […] saprebbe prendersi cura di ognuno. Dalla culla alla tomba. Una presenza che genera senso di sicurezza, che ti permette di esplorare al di fuori di essa, una base sicura”.


Ma c’è di più: solo una sensibilità tipicamente femminile può essere capace di scoprire, e valorizzare adeguatamente, gli antichi saperi artigiani che rischiano di scomparire, ma che sono diffusamente presenti nella Capitale. Roma&Roma (www.romandroma.it) è il tentativo di riscattare la città dall’anonimato e dal caos, nato dall’intento di tre donne romane di “svelare”, condividendoli sul web, alcuni tra gli aspetti più intimi e meno stereotipati – e per questo più caratteristici – della Città Eterna.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati