Ecco la nota con cui Consip replica all’articolo del Corriere delle Comunicazioni:
In merito all’articolo pubblicato sul corrierecomunicazioni.it dal titolo “Gara Consip, è polemica sulla velocità SPC” Consip smentisce categoricamente che il bando configuri una diminuzione delle velocità di connessione per le pubbliche amministrazioni e che vi sia una polemica al riguardo.
Si tratta di una gara in corso per la quale occorre adottare tutte le opportune precauzioni nelle informazioni, a tutela da qualsiasi forma di turbativa, per cui appare perfino fuorviante il titolo che lascerebbe intendere che vi sia stata una risposta di Consip all’autore dell’articolo. Non è così (la polemica evocata dal titolo allude alle voci critiche sollevate da più parti sul tema, ndr).
Nello specifico, il bando della gara Connettività SPC prevede la possibilità per le amministrazioni di scegliere una vasta gamma di velocità di banda utilizzabili e quelli indicati nell’articolo sono solo i requisiti minimi che devono essere garantiti. La scelta sulla banda da acquisire spetterà esclusivamente alle amministrazioni che anzi, al contrario di quanto affermato nell’articolo, grazie alla razionalizzazione dei costi indotta dalla gara, potrebbero persino avere a disposizione risorse per aumentare la loro velocità di connessione. Le amministrazioni che fossero già passate a velocità di banda superiori troveranno nell’offerta di servizi disponibili nel contratto quadro SPC la possibilità di acquistare i servizi desiderati, senza alcuna diminuzione.
Circa la “replica Consip”, l’articolo menziona un chiarimento tecnico in sede di gara e non una risposta di Consip all’autore dell’articolo.
Infine, l’affermazione che sulla gara sia piovuta una pioggia di ricorsi è falsa.