Entra in scena la migrazione della connettività della parte emiliana sulla rete Lepida unitaria. E’ l’atto finale di un disegno complesso e all’avanguardia per la rete Lepida in termini di architettura e tecnologie e di processo delicato di pianifi cazione minuziosa della migrazione della connettività degli enti utilizzatori per ridurre al minimo i possibili disservizi.
Infatti, dopo il completamento della migrazione del ferrarese e della Romagna e della predisposizione e preparazione dell’Emilia, è iniziata con l’estate la migrazione delle oltre 130 sedi, che coinvolge gli enti delle Province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza e dovrebbe essere completata con l’inizio dell’autunno. Gli enti potranno apprezzare quindi le prestazioni della rete unitaria in termini di connetività a 1Gbps e beneficiare della nuova architettura e delle nuove prestazioni e ridondanze. Dietro le quinte un lavoro intenso di preparazione che dura da diversi mesi: l’approntamento dei locali che ospitano i nuovi nodi della rete, la realizzazione dei relativi collegamenti in fibra ottica e l’instradamento delle fibre della rete Lepida, la preparazione della dismissione dei nodi esistenti non più funzionali e l’installazione della confi gurazione di tutti gli apparati.
La regia di tutto questo è di lepidaspa che cura nei minimi dettagli tutte le operazioni e anche la messa in scena coinvolgendo diversi attori e garantendo anche il coordinamento con gli enti interessati per l’esecuzione della migrazione. Le attività verranno avviate in parallelo seguendo due direzioni: da Bologna verso ovest e da Piacenza verso est curando anche l’integrazione di tutte le estensioni pianifi cate e realizzate nel frattempo