INNOVAZIONE

Madia: “Digitale abilitatore di una nuova cittadinanza”

Il ministro in visita a Forum PA 2016: “Entro l’estate il governo darà il via libera ad altri 10 decreti attuativi della riforma della PA”. A giugno ok a Scia digitale e alla Conferenza dei servizi telematica

Pubblicato il 24 Mag 2016

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Un tour attraverso l’Italia che innova davvero. Il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha scelto di presenziare l’edizione 2016 di Forum PA, in corso al Palazzo dei Congressi di Roma, visitando gli stand dove è possibile toccare con mano le soluzioni che attuano la riforma che il Governo sta portando avanti: una carrellata legate dal fil rouge della semplificazione della PA tramite la digitalizzazione, che abilita a nuovi diritti di cittadinanza.

Madia ha annunciato che tra fine maggio e i primi di giugno verranno approvati altri tre decreti attuativi della riforma della PA. Si tratta dei decreti sulla Scia, i licenziamenti e la Conferenza dei servizi. “Tra fine maggio e i primi di giugno – ha spiegato – verranno approvati i decreti sulla Scia, i licenziamenti e la Conferenza dei servizi. Questi saranno i primi ad uscire e ad essere approvati in via definitiva dal Cdm”. Poi arriveranno gli altri decreti – dovrebbero essere 7 – che “contiamo vengano approvati al massimo entro luglio”. Il ministro ha garantito che “nulla è fermo. Procediamo speditamente”.

Parlando del rinnovo dei contratti pubblici, Madia ha detto di immaginare “in futuro una crescita delle risorse”. “Credo sia giusto sostenere maggiormente chi ha pagato di più la crisi”, ha spiegato. Per la convocazione dei sindacati “stiamo aspettando – osserva Madia – che la riduzione dei comparti abbia l’iter tecnico che deve avere. Nel frattempo però sto lavorando sull’atto di indirizzo da dare all’Aran e quindi poi con i sindacati ci saranno diversi incontri, non uno, e si riaprirà la stagione contrattuale”. Alla domanda se prevede appuntamenti con i sindacati prima dell’estate, il ministro risponde, “dobbiamo vedere che tempi avrà la parte tecnica sulla riduzione dei comparti” un ambito nel quale “non ci sono più scelte da prendere, sono state prese e i comparti sono quattro”.

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