“Va accolta con grande soddisfazione la novità del plico telematico per l’invio delle tracce dell’esame di maturità. Il risparmio di 240.000 euro per le casse dello Stato annunciato dal ministro Profumo è un’ottima notizia, anche se le cifre potrebbero essere addirittura maggiori, se consideriamo quanti soldi non sono stati spesi per carta, buste, francobolli e per la consegna dei plichi nelle varie scuole italiane da parte dei militari dell’Arma”.
Lo dice l’ex ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, oggi coordinatore dei dipartimenti del Pdl. Che, però, attacca il ministro Francesco Profumo: “Peccato che il titolare dell’Istruzione si sia dimenticato di ricordare come è stato possibile tutto questo, ovvero attraverso la Pec (Posta elettronica certificata), che fu una delle novità più importanti introdotte dalla riforma Brunetta varata dal governo Berlusconi. Il ministro Profumo ha mancato un po’ di stile, ma visto quanto è stato fatto (o meglio, annunciato) finora- chiude l’ex ministro – dal governo tecnico, è inutile aspettarsi qualcosa di diverso”.