L'INTESA

Miur e Microsoft Italia insieme per la scuola digitale e la sostenibilità

Rinnovata la collaborazione per la promozione della cultura dell’innovazione in ottica sostenibile. Il ministro Fioramonti: “Apriamo la strada a un modo diverso di concepire la società e l’insegnamento”

Pubblicato il 18 Dic 2019

Microsoft @MIUR_7

Promuovere una cultura dell’innovazione attraverso una didattica più digitale, inclusiva e sostenibile. Con questo obiettivo Microsoft Italia e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rinnovano la collaborazione e siglano un nuovo Protocollo d’Intesa triennale.

Oggi – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti – rinnoviamo un partenariato tra Microsoft e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che mira ad utilizzare le nuove tecnologie in una maniera responsabile ed intelligente, perché le tecnologie possono essere quell’elemento che scardina il presente e ci aiuta a migliorare il mondo. Utilizzandole in maniera responsabile, insegnando e co-producendo con i giovani di oggi un modo diverso di concepire la società e di concepire l’insegnamento stiamo costruendo la generazione di oggi.”

La partnership, avviata nel 2015, ha visto in questi anni oltre 100 mila tra docenti e dirigenti scolastici coinvolti in percorsi di formazione e di aggiornamento su tematiche relative all’integrazione delle nuove tecnologie nelle metodologie di insegnamento a Scuola e oltre 35 mila studenti in tutta Italia partecipare a training, laboratori e workshop dedicati ai nuovi trend digitali per acquisire le competenze necessarie per affrontare i lavori del futuro.

Miur e Microsoft Italia proseguiranno in questo percorso per sperimentare nuovi modelli per l’insegnamento e l’apprendimento: l’Intelligenza Artificiale, il Cloud e l’uso di piattaforme digitali sono solo alcuni degli strumenti e delle tecnologie che consentono ai docenti di aggiornare la didattica in aula e ai più giovani di sviluppare quelle skill digitali e trasversali che sono sempre più richieste dal mercato globale.

L’accordo è stato siglato oggi in occasione dell’appuntamento “La più grande lezione del mondo”, una giornata presso il Miur in cui studenti provenienti dalle scuole del territorio laziale, docenti ed esperti Microsoft hanno esplorato insieme gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e approfondito come i nuovi trend digitali possano contribuire al loro raggiungimento.

“È per noi motivo di orgoglio essere qui oggi al Ministero dell’Istruzione e rinnovare ancora una volta la nostra collaborazione, per contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese attraverso l’innovazione digitale – sottolinea Silvia Candiani Ad di Microsoft Italia –  Le nuove tecnologie stanno cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. È necessario quindi dotare gli studenti degli strumenti adeguati e consentire loro di acquisire quelle competenze che li renderanno professionisti qualificati in futuro. Non possiamo farlo da soli, il confronto con le Istituzioni è fondamentale così come sono indispensabili i docenti che hanno il compito di guidare i nostri ragazzi e aiutarli a cogliere le opportunità e i benefici generati dalla tecnologia.  Insieme possiamo davvero imprimere un’accelerazione importante alla crescita del nostro Paese e alla diffusione di una cultura dell’innovazione”.

Il Protocollo d’Intesa con il Miur conferma l’impegno di Microsoft nel promuovere competenze digitali nel nostro Paese. Impegno che si concretizza anche attraverso Ambizione Italia, progetto più ampio di formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze in chiave digitale, avviato a settembre 2018, con il quale Microsoft ha già formato 500.000 persone e che si propone di coinvolgere entro la fine del 2020 oltre 2 milioni di giovani, studenti, Neet e professionisti in tutta Italia, con l’obiettivo di contribuire all’occupazione e alla crescita dell’Italia, riducendo il fenomeno dello skills mismatch ovvero il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili.

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